Il tecnico del Genoa presenta la sfida di Coppa Italia contro il Toro: “Sfida da dentro o fuori. Voglio una partita di sano agonismo”

Tutto pronto, o quasi, per Torino-Genoa di Coppa Italia sfida che Davide Nicola, tecnico del Grifone e grande ex del match, presenta così in conferenza stampa: “Domani è una partita da dentro o fuori che ci può permettere di fare uno step in più. Sono poi tra l’altro 28 anni che il Genoa non si regala i quarti di finale. Ci teniamo tentassimo a farci questo regalo. Mi auguro che nasca una partita fatta di sano agonismo. Turnover? Diciamo che per me è un casting. Valuteremo con lo staff medico che potrà giocare due gare in quattro giorni. E’ possibile che ci siano dei cambi ma può essere che giochi anche chi è sceso in campo col Sassuolo. Oggi noi facciamo allenamento. Gli effettivi li conoscerò oggi con lo staff medico. Abbiamo l’esigenza di integrare tutti anche se non sono tutti al 100%. Non ci sono tutti i giocatori che hanno i 90 minuti nelle gambe ma c’è l’aspetto mentale “.

Nicola sul Toro: “Un’emozione rappresentare i granata”

Per Nicola sarà anche un ritorno a Torino: “Sicuramente è stata un’emozione fortissima ma era quella che cercavo e che volevo. Rappresentare questi colori per me è una gratificazione particolare“. Emozioni che domani il tecnico dovrà mettere da parte: “Si incontrano le due squadre con cui ho legato più da giocatore ma ora sono allenatore del Genoa. Ritroverò degli amici e delle persone che conosco ma ora per me esiste la mia squadra ed è il Genoa“.

Poi ancora sul Toro: “E’ una squadra con dieci punti più di noi e con giocatori in grado di decidere la partita. E’ una squadra molto fisica, che attacca la profondità e arriva a prediligere le corsie laterali. Sono molto aggressivi e giocano in casa quindi sappiamo di trovarci di fronte ad una gara tosta ma noi sappiamo quello che vogliamo fare“. E sul paragone con il Sassuolo: ” Sicuramente per noi la partita di domenica era una partita particolare perchè oltre a dover studiare il modo di poterli aggredire si trattava anche di valutare una squadra di molto palleggio. Quando è così contano di più gli spazi che i punti di riferimento. Noi siamo riusciti a chiudere le giocate che loro fanno spesso. Sicuramente il Torino è una squadra diversa, ha un calcio più verticale, è forte fisicamente. Dovremo avere comportamenti diversi. Fermo restando il fatto che alla fine c’è anche quello che dovremo fare noi”.

Il tecnico del Grifone: “Dobbiamo concentrarci sulla prestazione”

E sul momento del Genoa: “Vista la condizione di classifica dobbiamo migliorare nella gestione della partita. In cinque giorni abbiamo agito sulle priorità. Questa squadra può crescere nello sviluppo in verticale. Hanno interpretato molto bene la partita i ragazzi. Noi abbiamo la necessità di capire che il Genoa deve lottare ovunque e contro chiunque esprimendo la propria identità” La Coppa Italia? “Sono competizioni diverse ma la motivazione deve essere la stessa. Può succedere che passi il turno come no. Noi in questo momento abbiamo l’esigenza di concentrarci sulla prestazione individuale e di squadra. Fare la prestazione e fare del proprio meglio fa la differenza oggi e per il futuro“.

Abbiamo l’esigenza di essere chiari. Devo valutare gli elementi in rosa. Per me è assolutamente importante capire chi è nelle condizioni di essere consapevole della situazione e una volta finite queste due partite ci sarà un confronto con la società dove io dirò la mia idea tecnica e si vedrà il da farsi. La cosa importante i giocatori è che esprimano tutto quello che hanno dentro“.

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ultimo aggiornamento: 08-01-2020


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