Sintesi e commento di Roma-Torino / Finisce 4-1 per i giallorossi all’Olimpico, di Maxi Lopez l’unica rete dei granata di Mihajlovic
SECONDO TEMPO. Nessun cambio, al rientro dagli spogliatoi, per le due formazioni che si affidano agli stessi 11 uomini del primo tempo. È un Toro più ordinato, quello che si vede all’Olimpico all’inizio dei secondi 45 minuti, ma il copione non cambia. La Roma continua con il suo pressing costante senza lasciare spazi ai granata che faticano a costruire. I pochi spunti arrivano da Lukic, indubbiamente uno dei migliori in campo tra i granata, protagonista della prima occasione granata della ripresa: ottimo il suo inserimento sul passaggio di Baselli, è brava la Roma a chiudere. Una Roma che non considera affatto archiviata la partita, continua a premere, ribalta l’azione e arriva vicinissima alla rete con Dzeko che da dentro l’area granata conclude sopra la traversa. Partita complicata per il Toro ma match brillante per Lukic che si rende di nuovo protagonista al 54’ con un cross precisissimo per Baselli che non ci arriva per un soffio sfiorando la palla e il possibile gol del 2-1.
Non riesce a sbloccare la situazione, il Toro, è Mihajlovic decide di effettuare il primo cambio del match: dentro l’ex giallorosso Iturbe, accolto dai fischi dell’Olimpico, e fuori Iago Falque. Un cambio che non da l’effetto sperato, il Toro ci mette la volontà ma non riesce a trovare i giusti spunti per riaprire la partita. Al contrario, ci pensa la Roma ad insaccare la palla del 3-0 e chiudere, probabilmente, la partita. Ci pensa Paredes a insaccare una rete bellissima: tiro dalla trequarti basso ma violentissimo che si insacca alla sinistra di Hart. Una palla imprendibile per il Toro che fatica, anche e soprattutto psicologicamente, a reagire. Mihajlovic le prova tutte, inserendo Boyè al posto di Benassi, e Maxi Lopez al posto di Ljaijc ma rientrare in partita, adesso, diventa un’impresa quasi impossibile. Buona occasione proprio per il neo-entrato Maxi Lopez che arriva alla conclusione con un tiro però troppo debole che non preoccupa il portiere giallorosso. È un toro sfiduciato, quello che si avvia a chiudere il match contro una Roma che, sul finale, accoglie tra l’ovazione generale anche l’ingresso di Totti, subentrato a Strootman. I giallorossi gestiscono il gioco, senza però riuscire a sfruttare al meglio le occasioni di agguatare il poker. A sei minuti dalla fine, arriva invece il gol del Toro con Maxi Lopez che sfrutta alla perfezione uno dei pochissimi errori difensivi della Roma, raccoglie il suggerimento di Zappacosta e insacca la palla alle spalle di Szczesny. L’impatto di Totti sul match arriva in pieno recupero quanto sul cross del Capitano, Nainggolan punisce il Toro e chiude sul 4-1 il match tra Roma e Torino. I giallorossi agguantano la 18ª vittoria in campionato e il Toro che paga, ancora, i tanti, troppi, problemi difensivi.
PRIMO TEMPO. Arriva in piena emergenza difensiva, il Torino di Mihajlovic, alla sfida contro la Roma. Emergenza che il tecnico serbo gestisce accentrando De Silvestri, schierato a fianco di Moretti al posto di Ajeti, e rilanciando Zappacosta sulla fascia. Titolare anche Lukic in cabina di regia al posto di Valdifiori e attacco come sempre affidato al tridente Falque-Belotti-Ljajic. Formazione tipo, invece, per la Roma che non cede alla tentazione del turnover e si affida alla coppia Salah-Nainggolan dietro al capocannoniere Dzeko.
Una partita che inizia subito in salita per il Toro. La Roma alza subito i ritmi e arriva facilmente davanti ad Hart con i granata che faticano a bloccare le incursioni di Nainggolan ma provano a ripartire. Un paio di occasioni buone anche per il Toro, con Falque che tenta il cross per Belotti ma l’attaccante non ci arriva. Bastano però appena 9 minuti, alla Roma, per cambiare il risultato della partita: Nainggolan triangola alla perfezione con Dzeko che arriva alla conclusione e porta in vantaggio i giallorossi. È un toro passivo, incapace di reagire in maniera concreta e aggressiva e con troppi errori in fase difensiva. Ed è proprio da una delle ennesime distrazioni della retroguardia granata che arriva il raddoppio: Salah, solo in area, riceve palla e batte un incolpevole Hart. Due minuti più tardi è ancora l’egiziano a sfiorare il terzo gol colpendo un palo clamoroso. Il Toro è completamente in balia della squadra di Spalletti. Se dalla cintola in su i granata riescono a gestire il pallone e arrivare in fase offensiva, la retroguardia sta facendo vedere tutti i limiti ormai ben noti.
Ci prova, il Toro, che riesce a sfruttare un paio di buone occasioni, come l’ottima conclusione dalla distanza di Lukic che conclude fuori di poco. Ritmi che si abbassano sul finale del primo tempo con la Roma che gestisce il gioco e il Toro che arriva vicino a riaprire la partita con Benassi, bloccato da Peres. Alla fine arriva il fischio dell’arbitro: squadre negli spogliatoi sul 2-0.
Giocando a fifa 16 ovviamente ho la maglia e stemma del toro giocatori solo Hart resto un ottima sqduadra nazionale tedesca anche lì sfiga gioco bene poi perdo a ultimo secondo ma che sfiga è qualcuno ha messo una maledizione al toro fate qualcosa mandatela alla Juve ok
Gente oramai il giochetto è questo ogni anno la solita presa per culo acquisti poco chiari . Sono stufi a stare bassa classifica e guardare sempre le solite squadre in alta classifica il toro merita di più . Ora vediamo se vende a giugno Belotti a 100 più altri bolliti… Leggi il resto »
a giugno vende sicuramente belotti……………se ne andranno anche zappacosta baselli e benassi!!!! e credo anche falque…………………….il prossimo anno si torna a lottare per la salvezza………………. con Cairo sara’ cosi’…………. e mi auguro per Sinisa di andarsene……………da noi deve venire un allenatore stile Sventura!!!! Mihaijlovic da noi e’ sprecatissimo!!!!! rivoglio Novellino… Leggi il resto »
Ma scusate, se non vinciamo a Pescaraco Empoli, che cazzo vuoi pretendere a Roma, con una difesa del genere? Dispiace però fare certe figure, come dispiace avere un presidente che dopo dodici stagioni, non si capisce cosa voglia fare di noi…anzi si, ma niente di buono.