Sintesi e commento dei primi 45′ di Sassuolo-Torino, posticipo che chiude la giornata di campionato: è avanti la squadra di Dionisi
Un punto che sta stretto al Torino, vista la mole di occasioni. Al Mapei Stadium finisce in parità, 1-1: apre Pinamonti, chiude Sanabria. La squadra di Juric non riesce a riagganciare Bologna e Fiorentina ed è ora al decimo posto in classifica, pur a sole due lunghezze sia dai felsinei che dai viola, avendo però nelle prossime due giornate la Roma e la Lazio.
Primo tempo: il vantaggio di Pinamonti
Sassuolo-Torino è un vero e proprio scontro diretto per la rincorsa al settimo posto. Per la sfida del Mapei Stadium Juric sceglie la formazione facilmente intuibile alla vigilia anche visti gli infortuni. In difesa c’è ancora Gravillon, Schuurs e Buongiorno completano il terzetto. Sulla trequarti tocca ancora, come col Napol, a Vlasic e Radonjic alle spalle di Sanabria. Parte forte il Toro: al 9′ Vlasic serve Radonjic che operò viene anticipato dalla difesa. Pochi minuti più tardi ancora protagonista il serbo: stavolta è lui a mettere il pallone in mezzo dove Sanabria tenta una sforbiciata che Ferrari respinge. Continua a pressare la squadra di Juric e al 16′, sugli sviluppi di un angolo, prova il colpo di testa Sanabria ma il pallone si spegne a lato, seppur di pochissimo. Ancora Radonjic accelera sulla sinistra lasciando a Rodriguez il pallone per la conclusione: alta. Più Toro che Sassuolo ma nel miglior momento dei granata arriva il vantaggio della squadra di Dionisi. Ci aveva già provato dieci minuti prima Berardi a puntare Milinkovic-Savic, senza riuscirci. Però al 36′ la sua conclusione dal limite destro viene respinta dal portiere che poi subisce il gol da Pinamonti, bravo ad insaccare da due passi (in posizione regolare). Da segnalare che poco prima Radonjic aveva colpito la traversa, a Consigli battuto. Dopo essere andato sotto, il Toro frena e smette quasi di giocare mentre è la squadra di casa che chiude in avanti, fino al duplice fischio.
Secondo tempo: la pareggia Sanabria
Nella ripresa si riparte senza nessun cambio. Prova il Toro a fare la partita esattamente come accaduto nel primo tempo, fino al gol. Al 3’ Radonjic per Vlasic che la mette per Sanabria, anticipato. Dalla parte opposta ci prova Laurienté ma senza fortuna. Pericoloso il Torino al 9’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Rodriguez: Schuurs calcia alto ma di pochissimo. All’11’ Juric richiama Singo e manda in campo Lazaro: è il rientro dopo tre mesi per l’ex Inter. Tre minuti dopo il Sassuolo va in gol: ripartenza neroverde, palla di Henrique per Laurienté che batte Milinkovic. Ma l’ex Lorient è in fuorigioco e dopo un silent check Pezzuto annulla: il punteggio rimane di 1-0. Ancora pericoloso il Toro, sempre con Radonjic al 18’ ma c’è Ferrari a respingere il destro del serbo in angolo. Al 21’ però i granata la pareggiano: cross di Rodriguez su cui Sanabria manca la deviazione, la palla arriva dalla parte opposta dove crossa anche Lazaro e stavolta il numero nove del Toro di testa batte Consigli. Al 24’ giustamente annullata la rete di Radonjic: parte in fuorigioco Vlasic che poi a due passi dalla linea di porta aveva servito il compagno. La partita resta viva con occasioni da una parte e dall’altra: al 32’ sinistro di Radonjic che finisce alto ma pure il solito Laurienté poco dopo viene anticipato dalla difesa granata. Nel finale girandola di cambi: ritrova il campo pure Pellegri, in campo al posto di Sanabria. Il risultato però resta inchiodato sull’1-1.
Siamo in piena zona Urby. Dov’è la novità?
Quest’anno la differenza la dovevano fare Vlasic, Miranciuk e Radonjc. hanno ampiamente dimostrato di essere da Toro cioè ,da dodicesimo posto.
Invece Lauriente’, che molti qui vorrebbero al posto di Vlasic, in che posizione di classifica e’?
Taci taci taci taci e ancora taci.. si è vista benissimo la differenza fra i giocatori che tu elenchi.. non c’è paragone…
ma a soli 2 punti dal Nano (posto)
… e anche a 2 soli punti dall’ottavo (posto) che a te non sembra interessare.
Uh mavafaifiuche’, prima che io mi dimentichi o che tu sparisca: Nell’italiano moderno con gli articoli plurali l’apostrofo è ammesso quando la parola seguente inizia con la stessa vocale elisa (ad esempio: gl’Italiani, l’erbe) Vedi treccani.it/enciclopedia/apostrofo-prontuario_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/ E’ vero che elidere “gli” davanti a una parola che inizia per “i” (come avevo… Leggi il resto »