Sintesi e commento di Lazio-Torino: nel corso del primo tempo si ferma Buongiorno per infortunio, esordio per Sazonov
Il Toro non ripete la prestazione con la Roma e cede, 2-0, alla Lazio all’Olimpico. Decisivi Vecino e Zaccagni, tutti e due a segno nel secondo tempo. Juric sceglie di andare con due punte piĂą Vlasic ma quella dei granata è una partita non all’altezza delle aspettative. Deludono gli uomini chiave e oltretutto la squadra perde anche Buongiorno per infortunio.
Il primo tempo: si chiude senza reti
Il Torino si presenta all’Olimpico reduce da tre risultati utili consecutivi (vittorie contro Genoa e Salernitana, pareggio contro la Roma) e cerca il quarto proprio contro la Lazio. Per riuscirci Juric, a sorpresa, schiera insieme dal primo minuto Sanabria e Zapata, con Vlasic che agisce alle loro spalle. In mezzo al campo confermato Tameze con al suo fianco Ricci al posto di Vlasic. Fin dalle prime battute Lazio-Torino si rivela una partita molto equilibrata con le squadre che faticano a creare occasioni. La prima conclusione è di Vlasic, un tiro centrale al 7′ che Provedel per non trattiene. Dall’altra parte Casale dopo un angolo spara alto. Al 25′ arriva una brutta notizia per il Torino: Buongiorno si ferma per un problema muscolare ed è costretto a uscire (a rischio la sua presenza anche nel derby), al suo posto entra Sazonov, al debutto stagionale. Fino al termine della prima frazione succede poco altro: un tiro di Marusic bloccato da Milinkovic-Savic e un colpo di testa di Zapata che non crea problemi a Provedel.
Il secondo tempo: i due gol laziali
Si ricomincia senza cambi da una parte e dall’altra. Se nei primi minuti c’è equilibrio ci pensa Vecino a romperlo dopo undici minuti. Cross di Lazzari e Vecino che anticipa Bellanova battendo Milinkovic-Savic. Juric corre ai ripari e al quarto d’ora richiama in panchina Tameze e Zapata: in campo vanno Ilic, a ricomporre la coppia con Ricci, e Radonjic. Sanabria torna nel suo ruolo di punta. Il gol dĂ alla Lazio una spinta in piĂą mentre i granata spariscono lentamente dal campo. E così minuto dopo minuto, i biancocelesti costruiscono occasioni e passano ancora, con Zaccagni, al 30′: l’esterno a via a Bellanova, entra in area, resiste anche a Ricci e batte Milinkovic-Savic. Al 34′ ancora cambi per Juric: fuori Lazaro e Bellanova, dentro Soppy e Pellegri. Esordio anche per l’ex Atalanta che va a sistemarsi a destra. La partita scivola via senza che il Toro riesca a raddrizzarla. Nel finale, in pieno recupero, un mani di Hysaj porta Fabbri ad assegnare un rigore (Sanabria va subito sul dischetto) che però dopo un controllo al Var toglie.
riusciamo sempre a risvegliare i morti,questa Lazio senza Milinkovic-Savic non arriverĂ tra le prime 6.
io dico che, al 75%, non ci arriverá neanche la cairese
Ricci un giocatore scarso. Ma anche Sanabria e Bellanova sono risultati penosi.
Ecco spiegato il perché.
Ma va
Ricci ha fatto una prestazione sufficiente, juric l’ha usato come mediano. Siamo mancati davanti, poca fantasia e nessuno che salta l’uomo. Zapata non ha ancora la condizione.
Noi quando dobbiamo risvegliare i morti siamo sempre in pole position
alla prissima c’è giusto il Verona … e poi quella che Carie vince al 75%… ma che dico ? all’80 !
*prossima
Vero.