Le dichiarazioni del tecnico granata Paulo Sousa alla vigilia di Torino-Salernitana, valida per la 30^ giornata di Serie A

Si avvicina il match tra Torino e Salernitana. In palio tre punti importanti che le due formazioni cercheranno di accaparrarsi per motivi diversi. Alla vigilia, il tecnico degli Ippocampi Paulo Sousa presenta così la sfida che attende i suoi: “Tutte le partite sono importanti, Juric ne ha più di 70 col Torino, squadra costruita da Cairo a immagine del suo tecnico.Si tratta di una delle squadre più intense del campionato, molto organizzata difensivamente. Prima vedevo che marcavano molto a uomo in tutto il campo, oggi in alcuni momenti di gioco, diversi giocatori difendono anche con copertura, quindi si è evoluta. Sarà difficile battere il Toro, come in tutte le partite cercheremo di analizzare i nostri avversari e di essere fieri di noi stessi“.

Il tecnico dei campani: “Non potrà essere una partita con le stesse idee della precedente”

Su cosa serve: “Non potrà essere una partita con le stesse idee della precedente, il Torino cerca di mettere sempre pressione a tutto campo con molti giocatori. Lo farà con tutta la nostra linea difensiva. Dobbiamo tenere alta l’intensità, riuscire a portare via gli avversari, creare spazi e arrivare al terzo uomo che possa fare la differenza. La resistenza fisica e la velocità negli spostamenti dovrà essere uguale a quella degli avversari. Durante la partita in determinate zone del campo non ci equivarremo ma l’atteggiamento che ho visto in settimana ci dà fiducia che potremo fare una buona prestazione. Noi stiamo ancora costruendo una nostra identità e c’è bisogno di risultati a livello strategico cerchiamo sempre di dare un’impronta alla squadra sulla base delle nostre idee”.

Sousa: “Fazio non ci sarà. Ci si può aspettare di tutto nelle scelte offensive”

Sulla formazione: “Fazio non ci sarà insieme a Crnigoj e Lassana. A centrocampo l’unica novità che si può avere è un centrocampista in più o no, lo abbiamo provato e lo stiamo valutando. Oppure ci potrà essere un giocatore determinante nelle transizioni offensive. La scelta del centrocampista in più non dipenderà dall’esterno destro ma da quello che potrà succedere in partita e come ci arriveremo. Mazzocchi sarà convocato ma non è pronto per giocare dall’inizio, stiamo provando delle alternative anche a sinistra delle alternative anche a Bradaric perché crediamo che in determinate partite e contro certi avversari abbiamo bisogno di altre cose

Sull’attacco: “Le due punte? Se ho una squadra che ha capacità di avere controllo nel palleggio, giocherei sempre con un giocatore che possa esprimersi con la qualità di Bonazzoli. Le caratteristiche della nostra rosa però non mi permettono di fare determinate scelte. Ci si può aspettare di tutto nelle scelte offensive. Con Piatek l’ultima partita ho pensato a una fase iniziale di partita con blocco basso e avevamo bisogno di giocatori che ci aiutassero a salire, l’abbiamo fatto bene. Sapevo che avremmo trovato un momento per poterla vincere, lavoro sempre per farlo: mettere Dia per dare uno spunto diverso era importante. Anche Botheim sta lavorando benissimo, è un giocatore che se si mantiene su questi livelli avrà più spazio e potrà aiutarci verso la salvezza”.

Sousa: “Ekong e Lovato possono darci una mano domani”

Sui singoli: “Kastanos tecnicamente è migliorato molto ma può fare meglio sull’ultimo passaggio, nei tiri in porta, sulle palle inattive. Deve continuare a crederci: può fare il trequartista, il centrocampista a tre o a due, l’esterno con predominanza sullo spazio interno se si hanno terzini che spingono tantissimo. Ha predisposizione al lavoro, gli serve continuità, interagisce molto bene con Candreva, con il tempo potrà giocare anche da esterno“.

Ancora il tecnico: “Ekong ha più fiducia al centro della linea a tre, in questo ruolo le decisioni sono più semplici da prendere soprattutto lontani dalla porta. In fase di costruzione i braccetti hanno un ruolo fondamentale perché hanno tempo e spazio per prendere le decisioni. Willy ha buona capacità di gioco, esperienza, qualità, potenza nelle gambe e si propone ad attaccare lo spazio. Anche Lovato sta lavorando bene, sono due giocatori di fisicità, freschi, possono darci una mano domani. Dobbiamo pensare a chiudere prima gli spazi interni, sia Bradaric, sia Mazzocchi o Sambia ci lavorano. Lavoriamo sulla proattività e concentrazione di Junior che deve sapere dove stare prima che succeda qualcosa. In Italia ci si lavora da quando hai 6 anni, cerchiamo di migliorargli questo aspetto. Su Bradaric devo dargli il coraggio di mettere in difficoltà gli avversari”.

Paulo Sousa
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ultimo aggiornamento: 15-04-2023


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mavafancairo
1 anno fa

parliamo di cose più serie, infinitamente più belle e decisamente molto meno cairote: Il 15 aprile è una data molto importante nella storia granata. Il 15 aprile 1992 infatti, i granata di Emiliano Mondonico riuscirono a battere il Real Madrid al Delle Alpi per 2-0 nella semifinale di andata di… Leggi il resto »

Scimmionelli
1 anno fa
Reply to  mavafancairo

Stesso post in 3-4 commentari diversi. Mavafaifiuche’ ha appena fatto domanda di assunzione in copisteria 😀 Comunque, vorrei ricordare a lorsignori che scherzano i bilanci e che banfano di vuoimicafallire, di collari, etc etc, che la finale di Amsterdam e’ stata conquistata a caro prezzo: mettere insieme quella pur ottima… Leggi il resto »

Cup
Cup
1 anno fa

Tranquillo, non è una cosa impossibile…

leftwing
leftwing
1 anno fa

Altroché vele e porte chiuse! Questo qui spiattella allegramente tutto quanto farà. Speriamo che non sia pretattica e approfittiamone.

Scimmionelli
1 anno fa
Reply to  leftwing

E’ pretattica…

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