Sintesi e commento di Torino-Genoa: il serbo realizza il primo gol con la numero 10, per i primi tre punti granata di stagione
Primo weekend a mercato chiuso e il “Grande Torino” apre i suoi cancelli a Torino-Genoa. L’aria che si respira è di grande sfida non solo a livello di campo: a dominare le scene è infatti la scommessa da vincere che Juric e la società hanno fatto con loro stessi. Tra i principali attori chiamati in causa, l’uomo del momento, Duvan Zapata, che crea ma fatica a concretizzare. È invece una ormai vecchia conoscenza granata a fare la differenza, Nemanja Radonjic che, a recupero quasi scaduto si prende il primo gol con la numero 10. La prima vittoria di stagione porta la sua firma.
Il primo tempo: poco Toro in attacco
Modulo invariato e promessa mantenuta da Ivan Juric: come preannunciato, c’è Duvan Zapata dal 1′ in attacco. Novità negli settori di campo: sulla trequarti gioca Ricci al fianco di Vlasic; a centrocampo tocca a Linetty e Tameze. A precedere il calcio d’inizio, un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo. Dopo una fase di studio, il Toro muove i primi passi nella metà campo avversaria: prima occasione per Zapata al 7′ che prova a trasformare un corner con un colpo di testa. Martinez gli dice “no”, ma non smorza gli entusiasmi granata. Buongiorno e compagni mantengono le redini e disinnescano i pochi tentativi del Genoa. Al 16′, traversone di Schuurs che non viene sfruttato. Poco dopo, la storia si ripete su una punizione. Badelj, primo ammonito del match, consegna un’occasione a Vlasicche trova solo la barriera. Si scaldano gli animi dei rossoblu: al 21′ cartellino anche per Malinovskyi. La prima vera preoccupazione arriva però al 27′ con un’uscita di Martinez ai danni di Zapata, che resta a terra. Il gioco riprende dopo il cooling break che non spezza i ritmi bassi. Linetty ci prova al 32′ di potenza seguito dal colombiano, che sfiora lo specchio. Tanti errori su entrambi i fronti generano pochi brividi nel finale del primo tempo, che si chiude a reti inviolate e Strootman ammonito.
Il secondo tempo: Radonjic si prende il gol della vittoria
Si riparte a formazioni e andamento invariati. Apre le danze ancora il Toro con un corner al 3′ a cui replica Schuurs poco dopo: nulla di fatto. Al 9′, Strootman già ammonito, abbatte Zapata tra le proteste. L’arbitro lo grazia concedendo una punizione che Rodriguez sbaglia completamente. L’intervento dell’olandese convince Gilardino a mettere mano alla panchina: e entra Kutlu al suo posto, seguito da Thorsby per Malinovskyi. Juric lo segue a ruota al 19′: spazio a Radonjic al posto dell’infortunato Vlasic, Seck per Tameze e Zapata per Pellegri. Se in campo lo spettacolo è latente, non si può dire lo stesso degli spalti, che si uniscono in un un unico coro. Al 26′ uno sprazzo di Seck, troppo aggressivo e ammonito a palla persa, emblema di qualche errore di troppo dei granata. Il Genoa ne approfitta e genera la sua prima vera occasione del match con Dragusin di testa al 72′. A fine cooling breck, è il turno di Ilic per Linetty ed Ekuban, subito pericoloso, per Retegui. I rossoblu alzano i ritmi, scatenando una reazione in Pellegri, ammonito. Replica Thorsby, anche lui sul taccuino di Chiffi. Juric, non soddisfatto, si gioca anche la carta Lazaro, che non genera reazioni. Ultimi colpi in canna anche per Gilardino che si affida a Aaron Martin e Hefti al 41′. Con nulla di fatot, ci crede Pellegri, ma i suoi tentativi si spengono, così come il finale. A tempo quasi scaduto, l’imprevedibilità del calcio piomba in tutta la sua strapotenza: Nemanja Radonjic, a fine recupero, si prende la palla e il gol da posizione defilata, infilando Martinez e assicurando i primi 3 punti di stagione ai suoi.
ORE 18.00 BELLISSIMO COLPO D’OCCHIO ALLO STADIO. Felice di essere entrato e di aver fatto l’abbonamento ORE 18,30 grand aspettative, poi fischio iniziale ORE 19.19 Delusione ma resta l’ottimismo ORE 19,35 Riparte la tensione. Tifosi a cantare e incitare. Mi piace, ce la faremo ORE 20 Scoramento. Il Toro gioca… Leggi il resto »
cosa NON ha funzionato:
1) la cairese non ha mai avuto, non ha e mai avrà sufficiente qualità e completezza … non parliamo poi di koglioni, grinta e granatismo (1 ‘derby’ vinto in 18 anni la dice non lunga, lunghissima)
cosa HA funzionato:
1) una botta di kiulo al 94′
Dura eh digerire una sconfitta….
ma va a caghé, capitone del nulla
aaahiaaaaaaa quanto è incaxxato 0.3mavafa???????
Quanto gli ha fatto male quella cosa penetrata al 94°?
Ma quanto è stata bella la serata al GT stasera??????
sì, grande spettacolo … una cairese dominante… direi bene
SUKAAAA 0.3mavafa!!! Ma quanto è incaxxato?? ma lo leggete il suo dolore?
Quanto brucia i siluro al 94° di Rado ????????
SUKAAAAAAAA
e FORZA TORO
Cosa NON ha funzionato: 1) Partita che sembrava la fotocopia dello 0-0 con il Cagliari; 2) Gli avversari ormai conoscono il modulo di Juric e prendono le misure; 3) Per ora Juric non sembra avere altro modulo al di fuori di questo, che gli avversari conoscono; 4) Seck e’ l’anticalcio.… Leggi il resto »