Il regista ha vissuto con i toscani la gran parte della sua carriera. Adesso può diventare un valore aggiunto per la squadra granata

Torino-Empoli sarà una partita importante per capire il reale stato di forma delle due squadre. Torino-Empoli sarà una partita speciale per Mirko Valdifiori, ultimo acquisto granata, che ha vestito la maglia dei toscani per sette stagioni.

Dal 2008 al 2015 Valdifiori è stato un centrocampista dell’Empoli collezionando la bellezza di 255 presenze, di cui 36 in Serie A. La sua maturazione calcistica è stata graduale e tardiva: il suo esordio in massima serie è arrivato solo il 31 agosto 2014 nella sconfitta per 2-0 contro l’Udinese. La prima partita di una stagione che mostrerà a tutti le sue grandi qualità. Nella sola stagione 2014/2015 sono infatti arrivate 36 presenze e, soprattutto, tante belle prestazioni che l’hanno posto sotto i riflettori come mai nella sua carriera. Sarri ha saputo esaltarne le qualità e gli ha affidato le chiavi del centrocampo del suo Empoli. Valdifiori l’ha ripagato risultando uno dei migliori centrocampisti del campionato.

Proprio Sarri è stato l’artefice del passaggio del centrocampista a Napoli. Entrambi hanno deciso di provare questo “salto”, dopo la lunga esperienza con l’Empoli. Valdifiori non è però mai riuscito a imporsi con i partenopei, complice anche un inizio problematico dell’intera squadra. Jorginho ne ha approfittato e si è conquistato una maglia da titolare in quel ruolo, che non ha più abbandonato per il resto della stagione.

Il Torino è la squadra che può riportarlo ai rendimenti della sua prima stagione in Serie A. I granata avevano provato a strapparlo all’Empoli anche nella passata stagione, ma il giocatore ha preferito seguire Sarri a Napoli. L’arrivo di Mihajlovic non ha cambiato i piani della società granata e il regista è arrivato con un anno di ritardo. Adesso deve ritrovare con il Toro la continuità giusta e le prestazioni sul campo, già a partire dalla sfida contro l’Empoli. Infortunio permettendo.

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ultimo aggiornamento: 15-09-2016


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deankeatonbig
deankeatonbig
7 anni fa

I Lucarelli col pugno chiuso,i Miccoli col Che Guevara tatuato,la curva livornese che inneggia a Stalin e alle foibe,i Paolo Sollier che filosofeggiava sull’Armata Rossa sono la norma,nessuno si scandalizza,un tatuaggio personale non convenzionale fa insorgere scandalizzati un branco di benpensanti e licenziare una persona che parlava solo di sport…… Leggi il resto »

dottor Mazz
dottor Mazz
7 anni fa
Reply to  deankeatonbig

❤️ ❤️ ❤️ (tanto per capirci, lui sulla sua pelle può tatuarsi quello che vuole, ma nel momento che assume un ruolo pubblico, si deve far carico anche di alcune responsabilità e tra queste c’è quella di non offendere la dignità e la memoria di migliaia di italiani morti per… Leggi il resto »

capitanamerica70
7 anni fa

Valdifiori non fa la differenza…meglio di Saponara?Speriamo…

esulegranata
7 anni fa

Regista da cinepanettone, per il momento.

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