Le parole di Paolo Vanoli nella conferenza stampa alla vigilia di Torino-Milan, in programma domani alle 18

È la vigilia di Torino-Milan, match valido per la 26ª giornata di Serie A, e come di consueto Paolo Vanoli ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della gara. Il tecnico granata ha dichiarato: “È stata una settimana svolta bene, abbiamo avuto qualche defezione come quella di Sosa che penso di non riuscire a recuperare, oggi sta un po’ meglio ma ha ancora la febbre. Adams ha avuto un affaticamento all’adduttore, niente di che, ma oggi fa la rifinitura con noi e poi lo valutiamo. Walukieiwciz e Gineitis sono invece rientrati in gruppo”.

La conferenza stampa di Vanoli

Quanto può dare Elmas?
“Elmas può aggiungere tanta qualità, quando dicevo che sul mercato avevamo fatto delle buone scelte mi riferivo anche a questo. È un giocatore importante, non lo dico io ma lo dicono i suoi numeri. Sotto l’aspetto fisico è da recuperare, dobbiamo essere intelligenti e farlo recuperare giocando, avete visto anche a Bologna, oltre per l’aspetto tattico anche di leadership”.

Il Milan sarà diverso dall’andata
“Ma siamo diversi anche noi, abbiamo anche cambiato sistema di gioco. Troveremo una squadra delusa ma allo stesso tempo arrabbiata, il Milan deve centrare la qualificazione alla Champions per la risa che ha. Di fatto ha due squadre, possono fare tante rotazioni. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, basta buttare via punti”.

Ma Adams pensa che domani possa essere in campo?
“Spero di sì, era solo un affaticamento. Come per Biraghi sarà un’occasione di dimostrare il suo valore, allo stesso modo se nn ci sarà Adams ci sarà Sanabria e avrà un’occasione lui”.

Cosa non ha funzionato a Bologna?
“Ho rivisto la partita di Bologna, andare lì e creare nel primo tempo quattro nitide palle-gol non è facile. Mi sono arrabbiato più che altro per quello, per i gol non fatti. In Serie A difficilmente si vedono così tante occasioni non sfruttate. Ma anche sul gol di Vlasic, se non sbaglia il difensore buttiamo via un’altra grande occasione. A volte ci si focalizza sulla paura, ma bisogna avere più fame perché nel calcio si vince se fai gol. In difesa sono arrabbiato sul capire la partita nella partita. I gol che abbiamo preso sono stati perché non abbiamo capito cosa stesse succedendo, non si possono buttare via punti in una partita fuori casa giocata in maniera importante”.

La partita di domani dipenderà dai duelli sulle fasce?
“Sulla sinistra hanno giocatori come Theo e Leao, poi hanno preso Felix e Gimenez, hanno tanti giocatori importanti. Dovremo lottare da squadra e sacrificarci. Non possiamo pensare di essere padroni del campo per novanta minuti”.

Come ha trovato Ilic dopo che è saltato il suo passaggio allo Spartak Mosca?
“Non ci ho ancora parlato perché sta lavorando ancora in gruppo. Ha avuto questa opportunità e non è andata a buon fine, ora si è aggiunto un centrocampista in più, non dovrà essere l’allenatore a stimolarlo, dovrà correre di più per guadagnarsi il posto”.

La corsa e l’intensità saranno elementi importanti domani?
“Io ho sempre detto che bisogna lavorare forte in allenamento per andare forte anche in partita. Sappiamo di trovare una squadra che in panchina ha giocatori freschi. Dobbiamo essere bravi a gestire la partita anche dal punto di vista motivazionale. Dobbiamo essere bravi durante la partita a giocare su questo. Sicuramente quelli che non hanno i 90 minuti sono i giocatori che sono arrivati nell’ultimo periodo da noi”.

Ha rivisto la partita dell’andata? Può insegnare qualcosa quella gara?
“No perché è cambiato tutto sia da noi che da loro, il Milan ha cambiato allenatore, modo di giocare, si è rinforzata a gennaio prendendo giocatori come Walker, Felix, Gimenez. Dalla partita d’andata dobbiamo però prendere il coraggio con cui siamo andati a giocare in un campo importante. La voglia di fare qualcosa di importante non deve mancare”.

Cosa si aspetta da Ricci e Casadei?
“Mi aspetto tanto. A Samuele ogni giorno dico che voglio qualcosa in più perché è un giocatore importante, deve darci qualcosa in più a livello tattico. Bisogna sempre avere l’ambizione di crescere. Casadei ha dimostrato che ha un grande potenziale, ha tempi di inserimento, è forte di testa, non deve fare quell’ingenuità che ha commesso anche se bisogna dire che è stato scaltro anche Pobega. Pobega è stato bravo a fare un passo e mettersi dietro. È comunque un’ingenuità che abbiamo pagato, sia lui che Ricci possono essere anche il futuro della Nazionale ed è un piacere poterli allenare”.

Il Milan l’unica partita che negli ultimi anni ha vinto qua è stata nel 2020/2021 con le porte chiuse, quanto può contare il fattore pubblico?
“Può contare tanto, l’ho sempre detto. Non dobbiamo mai tradire i tifosi e deve esserci l’impegno, in questi sei mesi nonostante ci siano state tante situazioni diverse e siamo sempre stati costretti a uscirne”.

Come sta Tameze?
“È ancora fuori, sta proseguendo il suo percorso di recupero, ci vorrà ancora un po’”.

Sta vedendo dei miglioramenti nelle verticalizzazioni?
“Sì. All’inizio eravamo più una squadra di palleggio con Duvan che ci aiutava a far salire la squadra, mancando Zapata abbiamo un po’ cambiato. Lazaro ora che è più avanti, Vlasic, Karamoh e anche con Casadei che attaccano lo spazio, le verticalizzazioni ci danno una grande mano. A Bologna abbiamo avuto occasioni incredibili ed è per quello che mi sono arrabbiato. Stiamo lavorando anche con Elmas perché nell’ultimo terzo ha fatto vedere le sue qualità. Ci manca ancora il tiro da fuori ma sto insistendo anche con Ricci e Gineitis, bisogna crescere anche sulla preparazione al tiro”.

Le spizzate di Casadei quanto sono importanti mancando Zapata?
“Sì, possono essere importanti. Contro una squadra che ci è venuta a pressare alta, Casadei ci ha aiutato anche nel gioco aereo, ma non dobbiamo approfittare questa cosa. Casadei è un giocatore di strutture. Anche Sanabria è bravo con il terzo tempo ad attaccare queste palle”.

Elmas può anche partire titolare?
“Chi è nella lista dei convocati può partire titolare. Per lui valeva un discorso di attenzione, ho evitato di farlo giocare nella prima partita. Domani se entrerà dalla panchina ci darà un apporto importante, se giocherà dall’inizio non avrà i 90 minuti”.

Cosa ha detto a Coco in questa settimana dopo gli errori?
“Che se vuole diventare un giocatore importante deve tirarsi su le maniche e reagire gli errori. Ha un grande potenziale, umanamente è molto forte, bisogna prendersi le proprie responsabilità e sono sicuro che lui lo farà”.

Paolo Vanoli, Torino
Paolo Vanoli
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ultimo aggiornamento: 21-02-2025


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mas63simo
1 mese fa

Beh che dire … visto che hai detto che sei soddisfatto del mercato di Gennaio non hai che far esordire quel gran pezzo di Salame…. oops scusa…. Salama, così vedremo anche noi che gran pezzo di giocatore che è !!!! 🙈🙈🙈

suoladicane
suoladicane
1 mese fa

tranquilli che se non ce la fa adams c’è pisolo sanabria pronto………
carie paisau cuntabale vattene

Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)

Mi sa che Beretta, per business, spinga esordio di Salama.

tajarin
1 mese fa

Ha le sue legittime ragioni 🙂

Italiano: “5 minuti di blackout, poi abbiamo reagito da squadra”

La probabile formazione del Torino: tentazione Elmas dal primo minuto