Vanoli: “La sfuriata? Non è stato un derby da Toro. Dobbiamo essere più animali”

Le parole di Paolo Vanoli alla vigilia della sfida contro il Monza in programma al Grande Torino domenica alle 15

Vigilia di campionato per il Torino, in campo a due settimane dal derby perso in casa della Juventus. Si gioca contro il Monza alle 15, in un pomeriggio che sarà segnato anche dalla contestazione della Maratona alla società- Ecco le parole di Paolo Vanoli. “Chi ha fatto un lungo viaggio – queste le parole a Torino Channel – si è appena aggregato, quelli che sono rimasti hanno lavorato bene, normale che abbiamo la fortuna/sfortuna che avendo 14 Nazionali hai poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico, ma alcuni hanno fatto molto bene”. Questo può aiutare? “Tutti devono aiutare, contento delle prestazioni, tutti hanno fatto bene, guardo sempre con grande attenzione”. Col Monza inizia un nuovo campionato: “Sono tre punti che ci devono avvicinare a una tappa, tre punti importanti, tre punti che devono arrivare dopo un derby perso quindi dobbiamo giocare con cattiveria agonistica, con voglia e determinazione”.

La conferenza stampa

Avverte la partita di domani come così importante per la stagione?
“Non è un bivio, non l’ultima tappa, per arrivare all’obiettivo bisogna passare da alcuni obiettivi, questi tre punti ci avvicinerebbero alla prima tappa che è la salvezza”.
Che reazione si aspetta dopo la sfuriata post derby?
“In questi giorni ho letto tanto su questa sfuriata, a volte mi dico che le cose dovrebbero restare nello spogliatoio. Sono vero, sincero, dopo la partita ho detto ai miei ragazzi le cose in faccia, questa è la cosa migliore per crescere, sono cose che dovrebbero rimanere lì. La rabbia non è stata per il mancato impegno ma la più forte è il non aver fatto un derby da Toro, questo ci ha dato fastidio”.
Ha trovato una quadra per la difesa? E per l’attacco?
“Rispetto alle prime di campionato siamo migliorati, quello che ho detto ai ragazzi è che per superare questi momenti bisogna fare le cose semplici, vedere la propria prestazione ed essere focalizzati. La prestazione individuale migliora quella del collettivo. Ognuno deve dare il 100 per cento, bisogna mettere il noi davanti all’io per uscire da questa situazione. L’attacco? Abbiamo avuto la fortuna di avere Adams al lavoro con noi, Sanabria è rientrato dopo un eurogol ed è carico, anche se ha giocato in Bolivia quindi il viaggio è stato duro ma è un ragazzo che è tornato con grande entusiasmo. Maripan ha aggiunto minutaggio, Coco aveva un problema al tendine e quindi sarà della partita”.
Prima del derby ha detto che per la difesa e per le scelte spesso dipende dagli avversari. Lo stesso sarà affrontando un giocatore come Djuric?
“Penso che un difensore debba usare le proprie armi contro qualsiasi avversario, sia Coco che Maripan hanno la struttura per contrastare Djuric. Se facciamo la lotta con lui sul piano fisico sappiamo che sarà prevalente su quell’aspetto, bisogna saperli affrontare in una maniera diversa”.
Sanabria ha fatto un gol bellissimo, si è trasformato in Nazionale. Lo vede diverso?
“Sono felice quando i miei fanno bene in Nazionale, abbiamo aggiunto un altro giocatore come Masina in Nazionale e questo è un dato di fatto. Quando vedo i miei giocatori in Nazionale sono felice e contento perché a volte è una questione di millimetri. Quella rovesciata contro la Fiorentina è uscita id poco, lì ha fatto un eurogol. Quando li vedo fare bene sono convinto che poi accadrà anche col Torino”.
Sanabria può ricoprire il ruolo che era di Zapata? Tonny oltretutto ha giocato ad una altitudine notevole, poi come si recupera?
“Certi giocatori sono abituati, diciamo che tra staff sanitario e nutrizionista siamo molto attenti a questi rientri, specie per quando un giocatore deve stare sveglio o riposare, c’è l’altitudine, c’è il fuso orario. Normale che sia per lui che per Maripan sia stata dura, c’è il recupero fisico e quello mentale, mentalmente con quel gran gol sicuramente si rientra col sorriso. Vedo che cambia le esultanze in base alle situazioni, lo fa per le sue bambine, credo che sia un valore aggiunto. Sulle caratteristiche di Sanabria, gli chiedo cose differenti rispetto a Zapata, gli chiedo di uscire un po’ meno anche se sarebbe comunque adatto a fare certe cose. Se hai giocatori come Ricci o Linetty, che non sono da campo aperto, allora chiedo alle punte di stare più vicino all’area”.
Ilic ci sarà?
“No, non sarà della partita”
La Curva ha annunciato 45 minuti di sciopero: una situazione diversa dalle solite, che differenze ci saranno per i giocatori?
“Sai benissimo quanto siano per noi importanti i tifosi. Non entro nel merito, noi dobbiamo essere focalizzati solo sulla partita, dobbiamo diventare più animali, focalizzati su quello che succede in campo”.
In questa settimana senza calcio ha avuto modo di riflettere su questi tre mesi, iniziati al meglio anche se adesso le cose non vanno bene?
“Io a questo penso sempre. Sono una persona umile, quotidianamente rifletto su quello che succede, bisogna sempre guardare se stessi perché io devo essere un esempio. Questa per me è una sfida troppo importante, ho scelto Torino e il Toro e cercherò in tutti i modi di portare i miei giocatori a risultati migliori. Questo è il mio spirito, la mia fame, la mia determinazione, per questo ai ragazzi ho detto che l’mpegno non è mai mancata. Questa panchina l’ho cercata e voluta, è importante. So che insieme possiamo farcela, solo così possiamo fare cose importanti”.