Paolo Vanoli presenta la sfida in terra friulana tra Udinese e Torino in programma domani alle 12.30: ecco le sue parole prima del match
Vanoli, alla vigilia di Udinese-Torino, presenta la sfida tra bianconeri e granata, quella che chiuderĂ il 2024. “La squadra arriva bene, abbiamo recuperato Milinkovic e Njie, Milinkovic ha avuto un problema all’addome ma è recuperato, Njie ieri ha avuto un problema al ginocchio ma oggi ha fatto allenamento con noi. Colo Bologna abbiamo dimostrato che a livello fisico ci siamo, sappiamo l’importanza di questa partita, sono punti importanti, abbiamo il focus su Udine”, così a Torino Channel. “L’Udinese arriva da un risultato importante a Firenze, è una squadra fisica, è stata la loro cultura in questi anni quella di trovare giocatori di quel tipo-.La difficoltĂ sarĂ nei calci da fermo, Thauvin ha qualitĂ , ne ha anche Lucca che si sta confermando, è una squadra completa, non una sorpresa, sul piano fisico ci impegnerĂ ”. Sul bilancio dei primi mesi: “Sicuramente dobbiamo guardare avanti, costruire in prospettiva futura, è iniziato un nuovo ciclo, ci sono stati risultati positivi e meno positivi, stiamo trovando un nuovo concetto di calcio, le difficoltĂ sono dovute anche a quello che è capitato in questo percorso. Bisogna essere focalizzati ad arrivare ai punti importanti per noi”.
La conferenza stampa di Vanoli
Ilic nel suo ruolo potrebbe servire alla fase offensiva del Toro?
“Ilic ha le qualitĂ per aiutarci, nel suo ruolo. Credo sia il suo ruolo ideale, si può esprimere bene, ci sono tanti giocatori che possono saltare l’uomo, mettere l’ultimo pallone. Oggi non possiamo soffermarci sono sulla qualitĂ ma ci vuole anima e forza, spirito di gruppo. Le qualitĂ bisogna lasciarle da parte e mettere davanti il Toro e la squadra, poi ognuno deve esprimere le qualitĂ che ha”.
I quinti dovranno aiutare di piĂą in difesa viste le caratteristiche dell’Udinese?
“Se attacchi i loro quinti devono poi anche loro inseguirti, io voglio che i quinti attacchino per far difendere anche gli altri”.
Come sta Walukiewicz?
“No, ha avuto una crisi respiratoria, ora stiamo facendo accertamenti, spero di recuperarlo per la prossima”.
Quanto vale la partita di domani da 1 a 10?
“Vale 11. Mi avete quasi riso in faccia quando dicevo che i punti salvezza erano la prioritĂ , alla fine non sono uno stupido a vedere certe cose. Ora dobbiamo pensare a Udine contro una squadra a livello fisico difficoltosa da affrontare, sono punti importanti come era successo a Empoli”.
C’è un Toro prima e dopo Zapata a livello di numeri offensivi: qual è la strada? Il tridente? Sanabria gode della sua fiducia? Adams meglio a gara in corso?
“No, direi che tutti devono dare di piĂą, non è vero che non si tira in porta è che serve la cattiveria per arrivare lì e tirare, ci sono state potenziali occasioni, come col Bologna Karamoh e Sanabria, noi lì dobbiamo fare la differenza, poi alla fine siamo una squadra che ha dimostrato che ci sono giocatori capaci di entrare subito in partita e altri no ma fa parte delle caratteristiche, anche come gol nei piazzati, che deve saltare deve andare con la voglia di fare gol”.
Ha parlato della fisicitĂ dell’Udinese: quale giocatore ruberebbe?
“Nessuno, assolutamente”.
Il ritorno di Coco e l’assenza di Walukiewicz costringono a cambiare la difesa di nuovo
“Ce ne sono successe diverse di situazioni per squalifica o infortunio, chi giocherĂ darĂ il 110%, non puoi andare sotto per un errore come col Bologna, ora dobbiamo solo capire che errori non commettere”.
A livello mentale e considerato quanto vale la partita, su quali tasti ha battuto?
“Ho fatto vedere il nostro percorso in maniera oggettiva, i dati delle prime 7 partite e quelli successivi. La responsabilità è anche vedere certe cose, bisogna essere messi di fronte alla realtĂ come ho fatto quando abbiamo stabilito obiettivi. Il primo è raggiungere la quota salvezza”
A fine conferenza Paolo Vanoli ha voluto ricordare Gian Paolo Ormezzano, queste le sue parole: “Vorrei dire una cosa, la societĂ ha chiesto e ottenuto dalla Lega di giocare con il lutto al braccio in memoria di Gian Paolo Ormezzano. Io non l’ho conosciuto e questo mi dispiace perchĂ© non ho avuto modo di conoscere una persona così innamorata e tifosa del Torino. E’ un grande dispiacere però Piero (Venera il responsabile della comunicazione, ndr), che è un po’ il mio riferimento per la storia granata, mi ha raccontato di quanto Ormezzano volesse bene al Torino. Volevo unirmi alle condoglianze del club alla famiglia e dire che domani giocheremo con il lutto al braccio per onorare una persona così importante”.
Vanoli ha parlato in modo estremamente diretto e esplicito che l’attuale step della squadra è quello di conseguire i punti necessari alla salvezza in quanto egli si è reso consapevole della sostanziale pochezza sotto l’aspetto tecnico della rosa a sua disposizione. Il proseguo del campionato sarĂ funzionale a comprendere se… Leggi il resto »
Mi piacerebbe davvero che le brave persone che scrivono qui, e cioè la Redazione, a cominciare dalla Direttrice Crocifisso, che ha il vantaggio di essere donna, quindi un passo avanti agli altri, in teoria (ma anche in pratica), avesse quel senso nuovo di interpretare i fatti del momento, di interpretare il… Leggi il resto »
Ciao Carlo, apprezzo lo stile e le lucide argomentazioni con le quali elabori brillantemente il tuo pensiero nel merito delle travagliate vicende della comune squadra del cuore. Prendo atto che rimani ancorato alla posizione tipica della condotta alla Tafazzi, pur di liberarti entro il piĂą breve tempo possibile dell’odiato oppressore… Leggi il resto »
Non ce’ lha faccio piu a vedere StE conferenze stampa. Noiose come poche e spara solo UN Sacco Di ..zate