Domani alle ore 18:30 si gioca Torino-Atalanta. Paolo Vanoli, in conferenza stampa, ha presentato la seconda giornata

Nella seconda giornata di Serie A, il Toro fa il suo esordio casalingo. Alle ore 18:30 di domani si gioca Torino-Atalanta. Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha presentato in conferenza stampa la partita. Di seguito, le sue parole.

La conferenza stampa di Vanoli

Si aspettava la cessione di Bellanova?
“Assolutamente no, non c’erano le avvisaglie sulla vendita di Raoul, tanto che dopo la partita contro il Milan è andato anche a parlare in conferenza stampa. I ragazzi, come me, sono rimasti sorpresi. Ma ho insegnato a questo gruppo a voltare pagina e a non prendere questo caso come un alibi, bisogna trovare la soluzione ai problemi”.

Domani ci sarĂ  una contestazione
“I tifosi hanno il diritto di difendere i valori e la storia del club, spero solo che possano sostenere anche la squadra”.

Quanto incide non avere Bellanova in campo?
“Sono una persona vera e un allenatore che lavora con passione. Continuerò a fare il mio lavoro con grandissima passione, il mio compito era quello di essere contrario a questa decisione. A volte si viene feriti ma da questa situazione bisogna uscirne piĂą forti. Questa è una sottrazione che mi costringe a fare dei cambiamenti, se contro il Milan abbiamo fatto una grande prestazione e dovevo aspettare il mercato, oggi questa perdita mi costringe a trovare altre soluzioni, sicuramente le troveremo, dovrò essere bravo a trovarle”.

Cairo come le ha spiegato la cessione di Bellanova?
“Non sono uno che va a cercare spiegazioni, quando la societĂ  mi cede un giocatore a mia insaputa è inutile che vado a chiedere spiegazioni che poi saranno delle giustificazioni. Come ho detto prima, non sono d’accordo su questa cessione. Quello che dovevo dire al presidente glielo ho detto in faccia. Quando Paolo Vanoli è venuto ad allenare il Torino è allerta di tutto”.

Come sta Borna Sosa?
“Non è ancora al 100% ma è un giocatore che in questa partita ci può dare una mano. Vedremo se dall’inizio o no”.

“Non mi piace la mediocritĂ . Il presidente sapeva chi era Paolo Vanoli ma anche io mi sono informato sul presidente e la societĂ . Avere tanto o poco non mi interessa, mi da fastidio la mediocritĂ . Ho detto a tutte le componenti di questa societĂ  di avere piĂą coraggio”.

Dal mercato cosa si aspetta?
“Ci sono ancora sei giorni di mercato, spero di avere quello che ho sempre chiesto da quando sono arrivato qua. Non ho mai chiesto giocatori particolari, sono umile e capisco che occasione ho. Confido nell’operato del direttore sportivo come è successo con gli ultimi acquisti”.

Pensa di cambiare modulo?
“Le soluzioni si possono trovare sia cambiato dando modulo, sia andando avanti con le stesse idee. I principi non cambiano al di lĂ  del modulo. Quello che abbiamo fatto a Milano nessuno se lo aspettavo, anche i ragazzi non se lo aspettavano. Ecco perchĂ© anche loro sono delusi, perchĂ© la prestazione di San Siro era un messaggio al presidente di credere in questa squadra”.

Un giudizio su Pedersen?
“L’ho visto con il Feyenoord, in parte l’anno scorso. Il direttore Vagnati l’ha seguito tantissimo, ha detto che è un giocatore che ci può aiutare tanto ed è giusto avere fiducia nel mio direttore”.

Il punto sugli infortunati
“Gineitis domani non sarĂ  ancora disponibili, Pellegri sì. Con Vlasic voglio andare cauto”.

Con questa squadra l’obiettivo ora è la salvezza?
“Come ho detto all’inizio, gli obiettivi preferisco porli a mercato chiuso. Io voglio vedere di partita in partita, sono una persona che lavora tanto, sogna, poi durante il campionato vedremo quali saranno le nostre qualitĂ . A Milano non siamo stati Bellanova-dipendenti, siamo stati squadra. E’ vero che siamo dipendenti da Duvan, ma credo che tutti lo vorrebbero avere. Lazaro era stato criticato ma domenica ha fatto una grande prestazione. Coco non lo conoscevate e ha fatto una grande prestazione. Dobbiamo continuare con le nostre idee di gioco”.

In allenamento si sono uditi particolari mal di pancia di Bellanova?
“No, è successo tutto in un lampo”.

Come fa ad avere ancora fiducia nel presidente?
“Ho fiducia nel mio lavoro. L’anno scorso mi è successo di peggio e ne sono uscito. La cessione di Bellanova non deve essere un alibi”.

Esclude altre cessioni eccellenti?
“Vivo di concretezza, quando succederĂ  darò altre spiegazioni”.

Che clima ha percepito in cittĂ ?
“Sono orgoglioso di questo mese, tutta la gente che incontro ha percepito la mia passione. Poi quello che è intorno non è di mia competenza, non posso controllarlo”.

Dopo la partita contro il Milan, cosa vuole aggiungere al tuo percorso?
“Abbiamo fatto qualcosa che deve darci fiducia. CI sono giocatori come Sosa, Adams, che devono ancora entrare nella mia idea di gioco ma confido che possano darci qualcosa di importante. Il prossimo mattoncino da aggiungere è quello di saper uscire dalle difficoltĂ . Incontriamo la squadra piĂą forte, devo fare i complimenti all’Atalanta e a Gasperini. Io da Gasperini devo solo imparare, ha avuto giocatori importanti che hanno fatto i capricci e ha saputo subito trovare una soluzione”.

Un giudizio su Linetty e Ricci?
“Ricci è un grandissimo professionista che ha voglia di arrivare, sta a me riuscire a fargli spiccare il volo. Linetty è un grande giocatore d’esperienza, è importante. Anche gli altri centrocampisti stanno facendo bene”.

Domani è meglio avere uno come Adams o Sanabria in attacco?
“Indipendentemente dalle caratteristiche, io ho chiesto alla societĂ  di avere quattro attaccanti perchĂ© ci sarĂ  l’opportunitĂ  per tutti di dare il contributo. Anche a Milano, Karamoh e Adams avevano costruito l’azione del possibile 3-0”.

Come ha reagito la squadra alla cessione di Bellanova?
“Questo è un gruppo forte, come me sono rimasti sorpresi. Ma il giorno dopo abbiamo lavorato con la voglia e consapevolezza che affronteremo una squadra forte. Bisogna sempre guardare avanti”.

Domani cosa si aspetta dalla tua squadra?
“Che giochi da squadra. Mi aspetto un’altra grandissima prestazione, anche se diversa rispetto a quella vista contro il Milan. Mi aspetto una partita complicata e difficile contro un grande allenatore. Ma anche i tecnici piĂą importanti di me, da Ancelotti a Guardiola, hanno sempre definito l’Atalanta una squadra difficile da affrontare. Spero che i tifosi possano sostenere questa squadra perchĂ© i giocatori hanno bisogno dei tifosi”.

Paolo Vanoli,
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ultimo aggiornamento: 24-08-2024


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max69
max69
20 giorni fa

Cairo è riuscito a farmi stare simpatico per un attimo anche Fedez.

Tonio1973
Tonio1973
20 giorni fa
Reply to  max69

a me no!! orrendo + orrendo, siamo sempre a quei livelli

James 75
20 giorni fa

Mister lascialo in me… rda dai le dimissioni, diventeresti un’eroe dopo 4 amichevoli e una partita di campionato,nessuno deve accettare di allenare questa societĂ  di me… rda, ovviamente riferito a Padron Frodo e Smigol

T
T
20 giorni fa

Ho visto l’intervista integrale. Tutti gli hanno chiesto di Bellanova e dello scherzetto del sommo presidente.
Tutti tranne uno!…
ChissĂ  chi… Aveva l’accento campano…

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