Jacopo Antolini, calciatore classe 2004 del Torino ha parlato dal ritiro di Pinzolo: “Essere qui in ritiro è una grande possibilità”
Jacopo Antolini, esterno sinistro del Torino che ha giocato in Primavera nella stagione 2022/2023, si trova in ritiro con la Prima Squadra a Pinzolo. Ha rilasciato le dichiarazioni che seguono.
Su di lui e la presentazione ai tifosi
“Ciao, sono Jacopo ho 19 anni e sono nato a Negrar in provincia di Verona. Proprio lì, nel mio paese, ho cominciato con il mio primo anno di calcio. Dopodiché sono passato a Caldiero per vari motivi familiari, dove ho fatto altri 7/8 anni. Poi sono passato al Chievo quando avevo 14/15 anni in Under 15 fino all’Under 17. Purtroppo poi il Chievo è fallito, ma per mia fortuna è arrivato il Torino e mi sono trovato qua a cominciare questa nuova avventura”.
Sull’approccio al mondo Toro
“Quando sono arrivato non è stato facile, perchè era il primo anno fuori casa però a Torino mi sono trovato subito bene. Mi allenavo sempre con la Primavera, ero fisso con loro, scendendo anche in Under 18. Ho comunque collezionato qualche presenza in Primavera ed è andato tutto bene, per fortuna”.
Sulla passata stagione
“C’è amarezza per lo Scudetto: arrivato fin lì poi uno vuole vincere. Resta comunque un grande campionato ma è normale che volessimo vincere, come tutti”.
Sulla duttilità del ragazzo
“Un anno fa avrei preferito fare l’esterno nel centrocampo a 5, poi quest’anno con mister Scurto ho fatto sempre il terzino. Avendo fatto molte più partite e molti più minuti sopra, mi trovo meglio terzino. Anche a 5 però mi piace, avendone 3 dietro puoi attaccare di più”.
Sul più bel ricordo di questi anni
“I tre ritiri in Prima Squadra sono stati tutti belli, ognuno per cose diverse. Certamente le amichevoli: mi viene in mente la prima dello scorso anno contro l’Eintracht Francoforte. Loro avevano appena vinto l’Europa League ed è stata bellissima. Poi anche l’amichevole contro il Monza all’U-Power Stadium e la semifinale scudetto. Anche se è andata male, è stata una partita importante. Infine ringrazio il Torino, che con il contratto mi ha fatto diventare un professionista e per la fiducia”.
Sulle caratteristiche
“La mia caratteristica principale è la corsa, insieme alla gamba ma anche lì si può migliorare. Tecnicamente invece posso ancora migliorare, per esempio nella pulizia del passaggio”.
Fare gol o salvarne uno sulla linea?
“Fare gol è sempre bello, ma da difensore devo dire salvare un gol sulla linea”.
Sul ritiro
“Gli allenamenti sono tosti, ma mi trovo molto bene. Il posto è bello, anche il clima: si lavora meglio rispetto alla città. Sono esperienze che non dimentichi, te le porti dietro. In squadra hai gente che ha giocato Europei, Mondiali e che ha tantissime presenze in Serie A, puoi solo prendere e imparare. Tutta la squadra mi sta aiutando, soprattutto nel mio ruolo i vari Rodriguez, Buongiorno e Vojvoda”.
Ciao, sono Alberto ho 54 anni sono nato a Torino e da una settimana non bevo alcolici
Ciao Alberto….!
Hanno corretto l’articolo ora… 🙂
E questo sarebbe un articolo? Scrivere sul nulla è già disarmante, ma non scrivere nulla è una nuova frontiera inesplorata. Se proprio volete risparmiare fate fare a ChatGPT