Il centrocampista gioca 90’ in affanno: errore sul 2-0 e poca grinta in mezzo al campo; i capitolini, però, continuano a pensarci in vista di giugno
Poco Baselli nella buia serata del Toro all’Olimpico. Il centrocampista granata resta in campo per 90’, ma non riesce quasi mai a mettersi in luce. Nel primo tempo si vede a tratti, in particolare dopo il 2-0 della Roma, quando tutta la squadra dava la timida impressione di poter rientrare in partita; poi, nella ripresa, un inesorabile ritorno all’eclissi dei primi minuti. Sulle spalle, inoltre, parte della responsabilità in occasione del gol di Salah: dopo il duello aereo tra Dzeko e Barreca, il numero 8 è in ritardo sul ripiegamento e lascia all’egizano la possibilità di liberare il mancino.
Il centrocampo giallorosso sovrasta la mediana granata per l’intero corso della sfida: la maggior compattezza della compagine di Spalletti mette in chiara difficoltà Baselli e compagni che non riescono a dare ritmo alla manovra del Toro. L’ex Atalanta pecca una volta di più nella grinta, arma necessaria in sfide dall’alto tasso di difficoltà come queste.
A Roma, la prestazione di Baselli era tenuta sotto controllo, e non solo per puri interessi sportivi. Non è un mistero, infatti, che i capitolini abbiano provato a portare la mezzala all’ombra del Colosseo durante la sessione invernale del calciomercato. Secco il no di Cairo: “Ho detto che assolutamente non lo avrei venduto – ha affermato il presidente granata il 2 febbraio scorso. E’ un buonissimo giocatore, ha tutte le qualità per fare bene con noi”. Il centrocampista, però, continua a piacere a Spalletti che potrebbe convincere la dirigenza capitolina ad un nuovo assalto in vista di giugno (sempre che il futuro del tecnico non sia lontano dalla Capitale). Un tentativo della Roma non è da escludere, ma se il mercato è ancora molto lontano, le prossime sfide del Toro incombono, e Baselli è chiamato ad una nuova ripartenza.
Non può fare niente. Troppo lento per la serie A. E inoltre in campo si nasconde. Ma aveste visto city monaco? Che ritmi! Baselli cammina!
Non saprei se può essere un trequartista, ma so per certo che il regista o l’interno non li può fare, gli mancano passo e cattiveria agonistica.
In una squadra in cui, secondo alcuni, non dovrebbe giocare titolare Ljajic (che, seppure molto discontinuo, ha classe cristallina), mi riesce difficile capire come potrebbero esserlo lui o Benassi.
Io, la “classe cristallina” di Ljajic la vedrei benissimo in una stalla, a spalare letame sino a rompersi la “schiena cristallina”.