Il gol in amichevole restituisce fiducia al gioiello granata, alle prese con una concorrenza difficile da aggirare: ma la prova di ieri può rilanciarlo
Quando lo spazio è poco per via di una concorrenza agguerrita, diventa necessario capitalizzare al meglio le opportunità che si materializzano, cercando con il tempo di rovesciare le gerarchie: concetto afferrato da Lucas Boyé, che nell’amichevole di ieri contro il Bra, è finito sul tabellino dei marcatori. Dubbi riguardo le doti tecniche del giovane argentino non ce ne sono mai stati, qualche perplessità è forse giustificabile in relazione alle sue capacità realizzative, in quest’ottica il gol di ieri (seppur in una partita amichevole), assume un’importanza particolare: “El Toro” sta bene fisicamente, e il poco spazio avuto fino a questo momento sembra non averlo scalfito.
Se risulta complicato al momento immaginare un Toro privo di uno dei tre titolari dell’attacco, lo è altrettanto ipotizzare che questi ultimi possano non avere da qui a fine stagione bisogno di un cambio, anche solo fisiologico. Se da un lato essere chiusi da compagni di reparto più esperti può diventare motivo di insofferenza, dall’altro può consentire di crescere con maggiore tranquillità, senza le naturali pressioni riposte sui titolari, con l’opportunità oltretutto di carpire qualche prezioso segreto a giocatori più navigati.
Considerando che l’unico gol in partite ufficiali realizzato dal baby argentino risale alla sfida estiva di Coppa Italia contro la Pro Vercelli, anche la rete di ieri può contribuire alla crescita del ragazzo: uno spazio maggiore tra i titolari passa proprio attraverso un miglioramento della sua capacità di andare in gol. Con più cattiveria sotto porta sarà più facile persuadere Mihajlovic, aumentare la pressione sui titolari, e rendere più vicino il momento in cui potrà diventare un punto fermo del Toro: perché quel momento, prima o dopo arriverà.
Luca Boyè ha solo 20 anni e doti tecniche enormi per la sua età pertanto i margini di miglioramento sono legati solo alla freddezza sotto porta . Biosgna tenere conto che da prima punta quindi vicino alla porta ha giocato solo una partita . Non è facilissimo segnare quando giochi… Leggi il resto »
mi sembra un po’ una copia (molto bella) di Meggiorini, tanto movimento, qualche assist ma gol nemmeno a parlarne e per un attaccante non è cosa da poco….ha dalla sua il vantaggio dell’età ma l’impronta è quella…
Un’attaccante purtroppo è nato per segnare, più segna e meglio è….e lui purtroppo la rete la vede poco ma molto poco.
Ops! Scusate parlavo di Martinez, ma dato che ci sono parlo di Boye, beh non cambia il commenti, tutti e due hanno un cattivo rapporto con il gol, però l’argentino molto più utile in un collettivo forse da rivedere la sua posizione, io da chi non capisce un c….. di… Leggi il resto »
ma che gol ha fatto Peppino … e non è un caso perché non è il primo, manca qualcuno così con il tiro da fuori …