In Chievo-Torino l’argentino gioca 90’ convincenti mostrando anche un buon feeling con la porta avversaria: le basi per convincere Mihajlovic ci sono

Le ultime due sfide in campionato avevano raccontato di un Lucas Boyé desideroso di mostrare tutto il suo potenziale, ma forse ancora troppo acerbo per dare alle sue offese il decisivo affondo finale. Una costante, questa, che ha caratterizzato l’intera stagione dell’attaccante classe ‘96. Un talento mai nascosto abbinato ad una grinta e ad una prestanza fisica non usuali per un ragazzo di appena 21 anni. Di contro, però, la scarsa concretezza, tanto nell’ultimo passaggio quanto nella conclusione a rete. I minuti accumulati fin qui, infatti, raccontano di soli due gol, entrambi in Coppa Italia contro Pisa e Pro Vercelli. Un feeling con la porta avversaria tutto da costruire, ma che a Verona ha trovato qualche segnale davvero incoraggiante per il futuro. Due limpide occasioni per battere Sorrentino: la prima infrantasi sulla traversa, dopo la deviazione di Dainelli, la seconda respinta in maniera decisiva da Depaoli.

L’argentino, questa volta, le opportunità se le è create e solo un pizzico di sfortuna gli ha impedito di brindare al primo gol in campionato. Rispetto alle ultime uscite, poi, la prova dell’ex River Plate è risultata meno fumosa: maggiormente coinvolto nella manovra offensiva dei compagni e, dunque, meno portato a perdersi in pretenziose iniziative solitarie. Da questi lampi di un Boyé più “europeo” passa il prossimo futuro dell’avanti sudamericano. La permanenza in granata non è, infatti, cosa scontata: il girone di ritorno deludente (complice anche l’arrivo di Iturbe) aveva portato Mihajlovic a qualche riflessione e l’ipotesi prestito si era fatta largo nella testa della dirigenza granata. Opzione tuttora in ballo, ma subordinata agli ultimi esami cui il 31 granata verrà sottoposto.

Cinque sfide che molto diranno sulla prossima stagione di Boyé. Il 4-2-3-1 di certo gli darà spazio sufficiente, visto il perdurare dello stop di Iturbe e la fiducia che, al di là di tutto, il tecnico nutre verso di lui. Non è un caso, infatti, che sia stato l’unico esterno offensivo titolare confermato per tutta la stagione (cessioni, invece, per Aramu e Martinez). Ora il futuro passa dal finale di campionato e le premesse veronesi lasciano ben sperare: El Toro ha tutta la volontà di guadagnarsi la conferma.


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Max11
Max11
8 anni fa

Boye forse non deve fare quel ruolo il ragazzo è bravo ma a poca visione della porta comunque ha un fisico potente e controllo di palla notevole deve ancora imparare a vedere meglio il gioco davanti la porta

odix77
8 anni fa

Giudizio da dividere in due blocchi : protezione della palla + grinta + numeri nel breve VOTO 8.. tutti i rilanci lunghi arrivano dalle sue parti, lui li mette giu tutti , e in teoria fa salire la squadra… sa anche fare buoni numeri e dribbling…… GIUDIZIO da li in… Leggi il resto »

duca79
duca79
8 anni fa

Questo ragazzo è da tenere ASSOLUTAMENTE! Ha potenzialità enormi che se riesce a tirare fuori ci farà divertire come pochi!
Fisico, tecnica, grinta, coraggio, non “piange” quando prende calcioni: deve solo smaliziarsi negli ultimi 20 metri, ma l’età è dalla sua.

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