Il difensore francese dopo essere arrivato a Torino negli ultimi giorni di mercato ha preso parte a un’ intervista ai canali del Torino
Nkounkou dopo essere arrivato a Torino da pochi mesi si è raccontato ai microfoni del canale YouTube della squadra granata: “La mia prima sensazione è stata buona perché so che il Torino è una grande squadre in Italia. Penso che il club sia il top e devo continuare a vivere la squadra, ma la prima sensazione è davvero buona. Qui in Italia è più tattico, quindi è diverso dagli altri campionati in cui ho giocato, ma è un buon campionato. Spero di fare una grande stagione qui, penso che questo campionato possa aiutarmi nella difesa perché so già di avere molte cose da migliorare in difesa, quindi spero che questo campionato possa aiutarmi a diventare un difensore migliore”.
Il calcio nella sua famiglia
Nkoukou nei primi minuti dell’intervista ha anche raccontato di come si è avvicinato al mondo del calcio: “Per il calcio ci sarà un grande spazio perché mio padre è stato allenatore e anche mio fratello maggiore gioca a calcio quindi seguo la tradizione e gioco a calcio. Mio padre mi ha messo in difesa a 12 anni. Ha detto al mio allenatore: “Ora Niels sa giocare in attacco, ma ora deve imparare a difendere”. Così sono sceso di posizione in campo e ho cercato di dare il meglio in questa posizione. Ora penso che per me sia la posizione migliore in cui posso giocare quindi posso dire grazie a mio padre perché ha avuto questa visione e ora penso che sarò felice di giocare in questa posizione”. Il calcio ha aiutato il giovane francese nella sua crescita personale: “Da bambino il calcio mi ha aiutato a crescere e maturare perché devi essere sempre concentrato e penso che questo sia necessario anche nella vita normale, perché non sai mai cosa succede, nel calcio è lo stesso, quindi cerco di essere una brava persona dentro e fuori e penso di fare del mio meglio”.
Prima di concentrarsi sul racconto della sua esperienza da calciatore, Nkounkou ha rivelato che giocare a calcio è sempre stato il suo sogno: “Se non fossi un giocatore non saprei cosa fare perché la vita non è facile. Quindi non posso dire niente, perché quando ho iniziato a giocare a calcio il mio sogno era giocare e basta non avevo altra scelta”.
L’esperienza da calciatore
Ripercorrendo la sua carriera, il difensore francese ha raccontato le emozioni che ha provato quando ha giocato al Marsiglia, dove ha disputato una delle sue migliori stagioni: “Nell’esperienza al Marsiglia ho vissuto la mia prima stagione da professionista quindi ho continuato a sognare perché ho giocato con giocatori molto bravi. Seguivo le regole e quello che diceva l’allenatore. Al Vélodrome, quando ti riscaldi, è davvero incredibile, quindi se dovessi scegliere un ricordo sceglierei la qualificazione alla Champions League, l’atmosfera allo stadio era fantastica. Quella stagione penso cha al momento sia stata la migliore della mia carriera perché ho giocato in fiducia quindi è per questo che penso di aver fatto una bella stagione”.
Dalla Francia ai consigli di Ancelotti
Dopo le esperienze vissute in Francia e Germania, Nkounkou era ora pronto per il campionato italiano, dove cercherà di aiutare la sua nuova squadra: “Non è facile lasciare la Francia, quando sono nato e quando sono tornato, ho cercato di fare del mio meglio poi sono passato alla Liga 2 e alla Bundesliga. Non è facile farcela ma ho fiducia in me stesso, ci sono e ho giocato anche le coppa Europee, è stata una grande opportunità. Spero di poter aiutare la squadra qui come ho fatto a Francoforte ma non è facile quando entri in un nuovo club, quindi farò del mio meglio per aiutare la squadra”. Il francese ha inoltre rivelato quanto l’aiuto di Ancelotti sia stato prezioso per lui: “Carlo Ancelotti mi ha chiamato dopo la stagione al Marsiglia. Ho provato a impegnarmi molto in difesa, e in attacco per perfezionare le mie qualità. E penso che per il momento sia stato il mio miglior allenatore ad avermi aiutato. Dopo ogni sessione di allenamento, facevamo qualche cross per il centravanti, per migliorare il mio cross perché mi ha detto che ho un buon sinistro, ma che dovevo ancora migliorare. Perciò abbiamo provato un sacco di cose, cross da ogni posizione, tipo 10-15 min ogni giorno”.
La fonte d’ispirazione
Prima di concludere l’intervista salutando i tifosi del Torino, Nkounkou ha rivelato chi è stato il suo idolo da bambino: “Il mio modello di calciatore è Marcelo, penso sia il migliore al mondo nella mia posizione. Mi alleno con il mio personal trainer ogni momento in cui posso. Faccio un po’ di lavoro per perfezionarmi. Penso di dover continuare a lavorare per fare una buona stagione. Non sappiamo mai cosa succederà quindi faccio solo del mio meglio e vedremo cosa succederà, sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di vedervi allo stadio”.

Questo deve giocare punto!! Poi potrà commettere errori come tutti ma intanto prova a saltare l’uomo….cosa oramai scomparsa
1X2 CAIRO VATTENE
Bravo, non lo conoscevo ma per ora nei due spezzoni giocati una spanna sopra gli altri