Bremer, il gol contro il Genoa ma non solo: i segnali di crescita ci sono, al di là delle sbavature. E’ anche una vittoria di Mazzarri
“Lavora, lavora, che il tuo momento arriverà”. Verdi è sulla bandierina. “Lavora, lavora”. Cross, stacco, “Lavora”. Gol. Il momento di Gleison Bremer è il minuto 77 di Genoa-Torino. Quando, d’improvviso, le parole che Mazzarri gli ha ossessivamente ripetuto nel corso del suo primo, e difficile, anno sotto la Mole hanno acquisito un senso del tutto nuovo. Il brasiliano ha regalato ai granata tre punti preziosi – e indispensabili -, ma soprattutto ha vissuto una domenica da eroe. Quello che non ti aspetti. Il suo stacco, imperioso, a sovrastare Sturaro ha mandato in visibilio la truppa granata, corsa verso la panchina per un abbraccio di gruppo. Godersi una (piccola) gioia dopo una settimana – e una partita – di delusioni: era questo, in fondo, uno degli obiettivi dello scoglio di Genova.
Il gol e altri buoni segnali: Bremer c’è
Sia chiaro: il successo non cancella i problemi. Come, nel caso di Bremer, il gol non mette tra parentesi le sbavature di una stagione sì sorprendente fin qui, ma non priva di macchie. Il brasiliano, però, al “Ferraris” si è disimpegnato bene.
Persino in una posizione non sua a tutti gli effetti, quella di terzino sinistro della difesa a quattro che WM aveva impostato per gestire la fase difensiva del suo Toro.
Sbavature da correggere ce ne sono, ma è la strada giusta
Il tecnico si fida del lungagnone di Itapitanga, e questo è lampante. Se non altro perché Bremer è riuscito fin dal ritiro di Bormio a prendersi un posto da titolare poi raramente perso in favore di uno tra Lyanco, Djidji o Bonifazi. Otto presenze dal primo minuto in A, più le sei in Europa League.
Qualcosa, per la crescita definitiva, ancora manca – gestione della linea, efficacia in marcatura (si riveda il gol di Lukaku)… -, ma nel frattempo è arrivato il gol. Quella (piccola) gioia che male non fa, a lui e al Toro. E che si festeggerà alla ripresa al Filadelfia: De Silvestri pretende pure i pasticcini. Qualcosa di più dolce c’è, nonostante le delusioni.
è un ragazzo con doti fisiche notevoli… giovane, che di sicuro può avere margini…. non è un brocco da serie B e neanche un top player di sicuro non lo è oggi….. ma qui fa moda sfanc.ulare a prescindere i giocatori del Toro quindi tutto nella norma….io lo vedo in… Leggi il resto »
il fatto che uolter si fidi di bremer è inquietante.
Si riguardi il derby dell’anno scorso.. ah già, lui guardava chiellini, mica bremer.
😃😂😃😃😂🤣👏👏👏👏👏
Per me rimane solo un giocatore da panchina in una squadra da media bassa classifica. Solo il por.co di Masio può sperare di aver acquisito un altro top player…