Alla vigilia della partita contro il Bologna Juric ha parlato di Radonjic cercando di mandare un messaggio molto chiaro al serbo
Come è ovvio che sia, nella conferenza stampa di presentazione del match Torino-Bologna Ivan Juric ha affrontato diversi temi. Tra i più importanti, senza alcuna ombra di dubbio, c’è quello che riguarda il caso Nemanja Radonjic che è esploso nel derby della Mole. Il trequartista serbo nella partita contro la Juventus è entrato in campo a gara in corso, per poi uscire dopo soli 14 minuti dal suo ingresso sul rettangolo verde dato che il suo approccio alla partita, in una sfida che non è e non sarà mai come le altre, non è piaciuto al suo allenatore che dopo il termine del match ha anche sbottato dichiarando: “In questi sei mesi non sono riuscito a far diventare Radonjic un giocatore di calcio”. Il caso legato al numero 49 del Toro ha tenuto tutti sulle spine, poi sono arrivate appunto le parole di Juric prima della sfida contro la squadra Thiago Motta. Riguardo al giocatore classe 1996 ha detto: “Radonjic? Abbiamo spesso qualche problema con i ragazzi, o sono giovani, o devono rialzarsi, è capitato in passato e anche con Rado è così. Ci sono alti e bassi, l’altro giorno è stato un basso clamoroso”, ha spiegato l’allenatore. Che ovviamente si augura che in futuro il giocatore possa cambiare rotta: “Davanti ha 3 mesi e spero che gli serva perché quando un derby lo perdi per una disattenzione, non solo l’allenatore ma nemmeno la squadra accetta certe situazioni. Il calcio non è solo dribblare ma ci sono mille altre situazioni, a noi è mancato l’altra sera ed è un grande peccato, un attimo prima abbiamo preso una traversa e stavamo facendo bene. Però si azzera e si riparte, sperando che capisca l’importanza della situazioni”.
Ora toccherà al numero 49 granata rialzare la testa
Dopo le dichiarazioni dell’ex tecnico dell’Hellas Verona toccherà a Radonjic dimostrare in campo di aver imparato la lezione e dimostrare a tutti di che pasta è fatto, magari già nella partita contro la Bologna. Una sfida che per i granata sarà molto complicata ma che, dopo la sconfitta rimediata contro la squadra guidata da Massimiliano Allegri, non potranno assolutamente sbagliare soprattutto se vorranno ancora credere di poter raggiungere il sogno Europa. Sicuramente il trequartista ex Stella Rossa potrà rappresentare una risorsa molto importante per i granata perché le sue qualità sono fuori discussione. Il punto centrale è che dipenderà solo da Radonjic se vorrà rialzare la testa e dare una mano al Toro a lottare per obiettivi sempre più belli e ambiziosi.
Parafrasando il suo connazionale Boskov “Radonjic con suoi dribbling disorienta avversari ma anche compagni”
Bella questa 😁😁😁
Se ti ricordi di Benny Carbone, era uguale (solo che ad un certo punto e’ finito in Inghilterra e ha cominciato a disciplinarsi di piu’)
Quella della faccia è veraaa 🙂
Poi ne ha una speciale anche quando si trascina chiaramente la palla in out da solo e non gli danno la rimessa 😉
Avesse la stessa mentalità di uno Schuurs o anche di un Buongiorno probabilmente giocherebbe non qui ma nel Real Madrid. Quindi ce lo teniamo cosi com’è, sperando che riesca ad essere incisivo almeno in qualche partita. Ormai il personaggio, coi suoi pregi e i suoi limiti, direi che lo abbiamo… Leggi il resto »