Le parole di Koffi Djidji, ex difensore del Torino: “All’arrivo di Juric la squadra stava male, lui ha sempre creduto in me”
Il 30 giugno 2024 è scaduto il contratto di Koffi Djidji con il Torino. L’ex difensore, ha parlato ai microfoni di TV Play. Queste le sue parole: “Juric è uno impulsivo, ma anche un uomo vero: in generale dice sempre quello che pensa. Come allenatore, al suo arrivo al Torino la squadra stava male, poi con lui ha fatto molto meglio. Io ho imparato tanto con Juric e mi sono sempre trovato bene. Sì sì certo, lui ha sempre creduto in me. L’anno scorso ero in scadenza e lui mi ha detto che sarebbe rimasto ancora un anno e poi avrebbe valutato. E a me non sarebbe dispiaciuto rimanere a Torino con lui, quindi ho firmato e abbiamo fatto questa stagione insieme”. Poi sul futuro: “Rimanere in Italia? Beh sì, il mercato italiano è quello che conosco di piĂą. Sono sei anni che gioco qua, che sono qua, questo è il campionato che conosco meglio. Anni fa la Serie A era un po’ calata ora sta tornando a fare bene, si vede in Champions con gli ultimi risultati delle squadre italiane. Quindi sì, non avrei problemi a restare in Italia”.
In bocca al lupo Gigi, professionista serio!
Giusto salutarlo…ma andava fatto un anno fa.
Deve accendere un cero a Juric che l’ha reso un calciatore.
Quando lo abbiamo mandato in prestito non ha mai giocato.
Chi se lo piglia…
Gigi era un signor giocatore gia’ ai tempi di Mazzarri quando giocava braccetto sinistro, in alternativa a Moretti, con Izzo e Nkoulou nella difesa a 3 che batte’ il record di clean sheet del 76-77. Quindi, pur dando a Ivan quel che e’ di Ivan, non esageriamone i meriti.