La Primavera di Longo capace di laurearsi campione d’Italia nel 2015 passava spesso dal 4-3-3 al 4-4-2 (o 4-2-4) con Edera nel ruolo di ala destra
La Primavera di Moreno Longo che 2015 si laureò campione d’Italia aveva una caratteristica: sapeva passare a partita in corso dal 4-3-3 al 4-4-2 (o piĂą che altro 4-2-4, considerato quanto spingevano gli esterni) o viceversa. Un ruolo chiave lo avevano Simone Edera e Federico Zenuni: il primo da esterno d’attacco si allargava a fare l’ala, il secondo da mezzala si spostava sulla fascia sinistra. Longo ora non ha piĂą Zenuni (che milita nella Virtus Francavilla, in serie C) ma può contare su un Edera cresciuto e migliorato rispetto agli anni in Primavera, che può continuare a sdoppiarsi nel doppio ruolo di ala o di attaccante esterno in base al modulo di gioco.
Torino: il ruolo di Edera
Nella partitella in famiglia di questa mattina, il tecnico granata ha provato un 4-4-2 molto offensivo, schierando Belotti e Zaza come coppia d’attacco, Berenguer e Edera come esterni di spinta di centrocampo. Una soluzione tattica che potrĂ essere replicata anche in campionato, in particolare se le cose in campo non dovessero mettersi per il verso giusto. L’ex Primavera, che tra l’altro è l’ultimo calciatore granata a essere andato in gol in una partita ufficiale, partendo largo a destra, oltre che a cercare il fondo per il cross, può accentrarsi per andare alla conclusione con il suo sinistro.
Nella Primavera, come detto, l’atro modulo spesso utilizzato era il 4-3-3, che difficilmente Longo potrĂ ora replicare considerata la carenza di centrocampisti centrali, il tecnico granata ripiegherĂ piuttosto un 3-4-3, che potrebbe permettere a Edera di trovare spazio nel tridente offensiva.
Edera puó serenamente giocare in squadre di bassa classifica di B. In A è semplicemente inutile