Gli ex di Inter-Torino: porta con un passato granata per la squadra di Conte, poi ci sono D’Ambrosio e Asamoah. Nel Toro ecco Ansaldi
Questione di esterni e portieri: il viaggio tra gli ex di Inter-Torino è ricco ma poco vario nei ruoli. A San Siro, lunedì 13 luglio alle 21.45, saranno in cinque a provare un’emozione più o meno profonda nel ritrovarsi a sfidare una maglia una volta amica. E’ il caso, in primis, di Cristian Ansaldi. L’argentino è tornato titolare in granata, contro il Brescia, e potrebbe trovare a Milano la conferma di Longo. Nel suo passato ci sono 21 presenze in nerazzurro, stagione 2016/2017: il club lombardo lo prelevò dal Genoa, offrendo in cambio al Grifone quel Diego Laxalt che sotto la Mole è poi arrivato anche lui, l’estate scorsa, ma vi è rimasto solo fino a gennaio.
D’Ambrosio e l’addio discusso al Torino
Storia di scambi è anche quella di Danilo D’Ambrosio. Il terzino è all’Inter dal gennaio 2014, da quando con clamore lasciò i colori granata. In scadenza di contratto, rifiutò il rinnovo: il Toro, per non perderlo a zero in estate, lo cedette per poco meno di 2 milioni e ricevette come contropartita la metà del cartellino di Marco Benassi.
Ben meno rumore fece l’addio al Torino, direzione Udinese, di un giovane Kwadwo Asamoah. Il ghanese arrivò nel gennaio 2008, in prestito dal Bellinzona: fece qualche apparizione in Primavera, ma non esordì mai in prima squadra.
Padelli e Berni, porta “granata” dopo Handanovic
Traiettoria ben diversa rispetto a quella di Daniele Padelli, che oggi fa il secondo di Handanovic (con Tommaso Berni, anche lui ex Toro, come terzo) ma con Ventura collezionò 116 presenze tra i pali granata. Arrivato per giocarsi un posto con Gillet – alle prese con la squalifica legata al caso calcioscommesse -, il portiere si prese piano piano la titolarità, mantenuta fino all’estate 2016, quando l’arrivò di Joe Hart lo relegò in panchina.

Padelli: una vita da secondo…quando per cvlo finisce primo…si capisce che non può che essere un terzo! e difatti…
vero