Al 66′ di Genoa-Torino il tecnico ha richiamato in panchina il colombiano e ha inserito al suo posto Pietro Pellegri
Minuto 66 di Genoa-Torino: il quarto uomo alza la lavagnetta delle sostituzioni e si leggono i numeri 91, in rosso, 11, in verde. Fuori Duvan Zapata, dentro Pietro Pellegri. Un cambio ruolo per ruolo che ha fatto storcere il naso a qualche tifoso, basta dare un’occhiata ai vari social network per rendersene conto. Ma come mai Ivan Juric ha deciso di richiamare in panchina Zapata in una partita così bloccata, in cui un centravanti così fisico sarebbe potuto servire?
Genoa-Torino: il retroscena della sostituzione tra Zapata e Pellegri
La risposta a questa domanda l’ha data lo stesso Juric. “Duvan aveva avuto qualche problemino, non abbiamo voluto rischiare e abbiamo anticipato di qualche minuto un cambio già previsto”, ha spiegato l’allenatore nel post partita. Non una bocciatura quindi e neppure una scelta dettata dalla prestazione di Zapata (non è stata certo la miglior partita del colombiano ma i suoi compagni di reparto non hanno fatto molto meglio) ma una sostituzione già programmata alla vigilia per via di qualche fastidio accusato dall’attaccante in settimana. Pellegri, dopo il suo ingresso in campo, ha avuto un’occasione di testa, dopo una punizione battuta dalla trequarti da Samuele Ricci, ma non è riuscito a inquadrare lo specchio della porta mandando la palla alta sopra la traversa.
Peggio di un sito di gobbi
Poveracci