Ivan Juric saluterà il Torino dopo la gara contro l’Atalanta: al suo esordio sulla panchina granata aveva affrontato proprio i nerazzurri
“Avevo detto che forse sarei restato ma qui c’è sempre una situazione di poca gioia e tante polemiche, secondo me non ci sono i giusti presupposti per continuare. Sono situazioni che ti logorano col tempo”. Così Ivan Juric ha annunciato l’addio al Torino a fine stagione. Contro l’Atalanta si chiuderà un cerchio per il croato: la prima gara in Serie A da tecnico del Toro era stata proprio contro i nerazzurri, il 21 agosto del 2021.
Il percorso di Juric con il Toro
Al suo arrivo a Torino Ivan Juric ha trovato una situazione tutt’altro che semplice. Il Toro, infatti, veniva da una stagione difficilissima in cui aveva seriamente rischiato di retrocedere. La prima parte di campionato, sotto la guida tecnica di Marco Giampaolo, era stata un disastro. Poi arrivò Davide Nicola, che prese la squadra dalla 19ª alla 38ª giornata. I granata conclusero il campionato a 37 punti, a +4 dalla zona retrocessione. Uno dei meriti del croato è stato quello di compattare la squadra e di dargli un’identità. Il Toro nel triennio targato Juric si è infatti contraddistinto per una grande solidità difensiva. Alla sua prima stagione alla guida dei granata la difesa ha retto bene: solo 41 gol subiti in 38 partite, gli stessi subiti nella stagione successiva. Molto meglio è riuscito a fare quest’anno: a una gara dalla fine il Toro ha preso solo 33 gol, che ne fanno la quarta miglior difesa del campionato. In attesa della sua ultima gara nel club lo score è in totale di 40 vittorie, 36 pareggi e 37 sconfitte alla guida del Toro. Forse il suo più grande rimpianto sarà quello di non aver mai dato la gioia ai tifosi di vincere un derby.
Con i tifosi un rapporto mai sbocciato
Tra le tante ragioni che hanno spinto Juric a lasciare Torino c’è anche un rapporto complicato con la tifoseria. La stessa che il croato ha criticato a più riprese nel corse della stagione, soprattutto dopo il pareggio casalingo contro la Salernitana: “Non tutti i tifosi hanno lo spirito Toro”, aveva detto l’allenatore. Poi è tornato sui proprio passi convocando una conferenza stampa di scuse, quando forse era troppo tardi. Sta di fatto che tra il tifo e il croato il rapporto si è logorato e il tecnico ha perso la stima di chi dovrebbe stargli vicino. Ecco allora che tra un’Europa tutt’altro che certa e un ambiente in subbuglio, la separazione è stata d’obbligo.
Juric ha dato al Toro un’identità smarrita da anni, un gioco che ha permesso alle squadre attrezzate a metà di giocarsela sempre, ovunque e con chiunque.. dalla sua parte ha soprattutto il pregio di non essere uno yesman a differenza del direttore.. il vero male del Toro è TDC che… Leggi il resto »
Come sono contento quando si commenta così, ognuno con le sue opinioni, simili o completamente diverse, ma in armonia, bello così mi piace, buon pomeriggio a tutti granata
PS OT In un post di ieri devo aver confuso Barone con Saputo( a cui spero d aver allungato la vita) Ma nel ragionamento d’insieme cambia poco,Commisso/Barone e Saputo hanno già raggiunto traguardi che la tdc può solo sognare. Scusate l’ errore)
errore veniale e perdonabilissimo, a confronto di chi ancora confonde il Toro con la cairese e pensa ancora che i problemi di quest’ultima siano gli allenatori, il meteo e l’estinzione del dodo, hai fatto un errorino davvero insignificante
L’estinzione del Dodo è di diritto nella top ten delle battute da inizio anno 😂😂😊😊😊ciao amico mio
😉👍