Il centrocampista polacco titolare per la prima volta dal derby ma non ha sfruttato l’occasione che ha avuto. A fine anno sarà addio
L’ultima volta che Karol Linetty aveva giocato dal primo minuto, prima di ieri sera, era stata nel derby contro la Juventus, oltre un mese fa (era l’11 gennaio). Poi aveva saltato per squalifica la trasferta di Firenze, infine si era accomodato in panchina contro il Cagliari, l’Atalanta e il Genoa.
Nella stracittadina lo si era già visto privato della fascia da capitano, che circondava il bicipite di Samuele Ricci: al Dall’Ara però il centrocampista italiano non c’era e si poteva immaginare che il ruolo da capitano spettasse nuovamente a Linetty, d’altronde è stato il capitano eletto dallo spogliatoio dopo l’infortunio di Duvan Zapata. Invece no, l’onere e l’onore di indossare quella fascia al braccio è andato a Nikola Vlasic. Un chiaro segnale di come Linetty sia sempre più lontano dal Torino.
Calciomercato Torino: per Linetty niente rinnovo
Non è certo un mistero che il prossimo 30 giugno il proprio contratto scadrà e che andrà via a parametro zero (la trattativa per il rinnovo non c’è, lo stesso Linetty ha comunicato alla società la propria volontà di provare una nuova esperienza altrove) e anche per questo nelle scorse settimane è stato degradato. Fino al termine della stagione, c’è da scommetterci, l’impegno da parte del numero 77 non mancherà, d’altronde è un professionista serio e lo ha già dimostrato in diverse occasioni: bisognerà però capire quante occasioni Paolo Vanoli gli concederà da qui al termine della stagione.
Occasione non sfruttata
Quella che ha avuto contro il Bologna non l’ha di certo sfruttata a dovere. Sostituire un giocatore come Ricci non è certo facile, ma in un campo pesante e contro avversari molto muscolari, Linetty in mezzo al campo è apparso in difficoltà, tanto da essere auto di una prestazione non certo memorabile. Al Dall’Ara è stata un’occasione mancata per il polacco per provare a risalire nelle gerarchie e provare a chiudere con un ruolo da protagonista la sua esperienza al Torino.

Una societa’ ridicola come la nostra aveva gia’ il giocatore in casa con le sue caratteristiche ma molto piu’ forte (Pobega) e per pochi milioni lo ha lasciato scappare;questo è uno degli innumerevoli errori da incompetenti quali sono
Mi perdoni, ma in questo caso non avevamo armi, cairo o non cairo. Il giocatore era solo in prestito e in mano al Milan. Il quale sembrava contarci addirittura per poterne fare un pilastro. Poi però a Milano non è sbocciato ed ora è a Bologna. Le incompetenze, tante, sono… Leggi il resto »
E’ un bravo ragazzo, ma come giocatore uno molto molto medio. Non male in copertura ma assolutamente non dotato di tecnica particolare. A 2/3 milioni sarebbe stato un buon acquisto, come centrocampista subentrante dalla panchina. A 10 milioni come è stato pagato, trattasi di operazione insensata, voluta fortemente da Giampaolo,… Leggi il resto »
Sempre stato un rincalzo discreto, con uno stipendio insensato.