Il caso: nella riunione dei club di Serie A, Lotito e Agnelli avrebbero dato vita a una discussione sulla ripresa degli allenamenti. Ecco cosa è successo
Si naviga a vista. Perché il calcio, per una volta, è davvero in secondo piano rispetto all’evoluzione di una pandemia globale. L’emergenza Coronavirus tiene in stand-by il prosieguo della Serie A. I club si sono riuniti ieri in videoconferenza per ipotizzare una pianificazione per il futuro. Che resta appesa, però, da un lato alle scelte dell’Uefa (su tutte il rinvio di Euro 2020) e dall’altro ai primi risultati dei decreti contenitivi attuati dal Governo italiano. Nel corso dell’incontro, i presidenti di Juventus e Lazio – Andrea Agnelli e Claudio Lotito – hanno discusso piuttosto animatamente riguardo alla eventuale ripresa degli allenamenti.
Lotito-Agnelli, scontro alla riunione dei club
L’ipotesi attualmente sul tavolo è quella riportata su queste pagine: far ripartire il campionato nel fine settimana del 2-3 maggio. Ma ciò implicherebbe riprendere gli allenamenti con il dovuto anticipo. Lotito, spalleggiato da De Laurentiis, avrebbe sostenuto la tesi secondo cui il lavoro settimanale delle squadre non può essere interrotto, nemmeno per motivazioni giuridiche.
Agnelli, contrariato, avrebbe addotto interessi di classifica dietro al pressing dei due patron. Uscita poco gradita dal numero uno biancoceleste. La posizione della Juventus è chiara: i giocatori dovranno stare lontani dai campi fino a che l’emergenza non sarà rientrata
Non ho mai apprezzato il comportamento dei questi tre presidenti (notare il minuscolo) e riscontro anche oggi che per una ragione o per un’altra tutti farebbero bene a starsene zitti e analizzare quanto sia disastrosa l’attuale situazione italiana…ma forse da questi cialtroni è chiedere troppo.
Avete finito di propinarci sto faccione di merxa su un sito del Toro.
Li odio entrambi, ma qui c’è poco da parteggiare….devono stare a casa pure loro