Contro il Milan si sono rivisti Zaza e Belotti insieme: Longo lo aveva annunciato, adesso può diventare la normalità ma serve lavoro ed equilibrio
Diciottesimo minuto della ripresa: Longo richiama in panchina Edera e lancia Simone Zaza che dopo settimane di stop per infortunio ritrova finalmente il campo. E lo fa al fianco di Belotti. Non un caso ma una precisa e chiara dichiarazione di Longo e dei suoi intenti. Per la verità, commentare la prestazione dei due attaccanti, ancora una volta a secco di gol nella sconfitta contro il Milan, la quinta consecutiva, sembra quasi un assurdo tentativo di volersi fare ancora più male. Tuttavia, è indubbio che il ritorno in campo di Simone Zaza rappresenti un chiaro tentativo del tecnico di imprimere un primo cambiamento al suo Toro. Certo, Longo avrebbe sperato di poter commentare la prestazione della coppia di centravanti in occasione di una vittoria ma è pur vero che di palloni giocabili, Belotti e Zaza, ne hanno ricevuti davvero pochi. E non è un dettaglio da sottovalutare.
Zaza e Belotti possono convivere ma serve la squadra
Belotti e Zaza, soprattutto nel corso della primissima parte di stagione, hanno di fatto già dimostrato di poter giocare insieme e di intendersi anche piuttosto bene. Serve pratica, serve continuità senza dubbio ma i due attaccanti, almeno sulla carta, potrebbero tranquillamente fare coppia fissa. Ma se è vero il detto che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni, il solo impegno dei due non basta di certo.
Il Gallo, come dichiarato da Longo nel post-partita di Milan-Toro, deve giocare di più davanti alla porta e se Zaza può e deve fargli da spalla è evidente che servano uomini in grado di creare gioco e offrire ai due terminali offensivi palloni giocabili per far male. Un dettaglio troppo spesso trascurato: Beloti è costretto ad andare a recuperare palla in zone del campo che nulla hanno a che vedere con l’area avversaria e davanti alla porta ci arriva spesso stremato e poco lucido. I due attaccanti possono giocare, da soli o in coppia, ma è la squadra che deve dar loro il giusto supporto. E Longo, questo, lo sa perfettamente.
Longo: “Servono degli equilibri”
Il lavoro di Longo, dunque, è appena iniziato e anche per gli attaccanti sembrano esserci cambiamenti in vista. Quella che più di una volta è stata sbandierata da Mazzarri come una valida alternativa al solo Gallo, salvo poi averla vista in campo solo in rare occasioni, sembra infatti un’ipotesi ben più concreta per Longo.
Zaza e Belotti “Possono coesistere e ci sarà l’opportunità di vederli insieme, poi l’idea deve tramutarsi in fatti” – aveva dichiarato poco più di una settimana fa il tecnico granata. “Chiederò delle cose ma poi vorrò vederle, perché servono degli equilibri. Credo che quella soluzione si potrà vedere”. Servono equilibri e serve lavoro, tanto: il compito di Longo è appena iniziato ma la strada sembra tracciata.
Zaza e Gallo sono incompatibili e ne hanno già dato dimostrazione in più partite con Mazzarri ; non penso proprio che possano inventarsi chissà che movimenti.
ok zaza e belotti in mezzo all’area due ali esterne che abbiano il compito principale di andare sul fondo e crossare….. gioco basico , ma con belotti e zaza in mezzo può funzionare… le ali : berenguer e ansaldi a mio avviso esterni alti dei 4.. con verdi in alternativa…
Il problema che esiste da anni: manca un cc di qualità,puoi anche mettere4 punte ma se nn le servi a dovere nulla cambia,poi ovvio che al momento attuale tutti stanno faticando. Domenica tutti allo stadio,servono,sono fondamentali i3 punti visto che Genoa è Samp (almeno sulla carta) potrebbero nn fare punti.