Lukic da comparsa a leader: contro il Bologna è il simbolo di un Torino che cresce. E Juric lo elogia

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo è esattamente la frase instagrammabile con cui Sasa Lukic potrebbe accompagnare la sua prossima foto sui social, magari quella in cui – spinto da Ivan Juric – si sta per gettare di nuovo in campo durante la partita contro il Bologna, con la fascia da capitano al braccio e la testa alta per leggere quello che accade (è quella che trovate in fondo all’articolo). Se la stagione del Torino dovesse avere un volto, un solo testimonial, tra quello dei giocatori della rosa, la scelta ricadrebbe su quello pulito e sbarazzino del serbo col numero 10, che è la perfetta rappresentazione di cosa c’è di diverso nella squadra granata rispetto all’anno scorso. Lukic non ha subito la rivoluzione tattica e mentale che Juric ha portato sotto la Mole, né è stato invece un attivo protagonista: non ha solo ascoltato, ma ha indirizzato il nuovo corso, dopo essere stato – per troppo tempo – una comparsa del vecchio Toro, marginale e non per questo meno complice dei disastri degli ultimi due anni.

Lukic incanta: il Toro ha un regista

Scrive Mannarino che la vera rivoluzione è cambiare te stesso. Lukic è cambiato, e tanto. Ha smesso i panni anonimi del centrocampista senza ruolo (perché li aveva fatti tutti, dal mediano al trequartista) ed è diventato il regista della squadra, quello che nel Toro tocca e passa più palloni di tutti. Contro il Bologna ha raggiunto l’apice della sua crescita, almeno per ora. Ha guidato la manovra offensiva, propiziando sia il gol di Sanabria che quello del raddoppio, ha chiuso ogni spazio dietro e ha anche sfiorato il gol in due occasioni.

Le parole di Juric: “Sta trovando la sua dimensione”

Ma ci facciamo da parte e lasciamo a Juric il compito di raccontare la prestazione di Lukic: “Ha fatto una partita stupenda, sta crescendo benissimo e sta trovando la sua dimensione vera. Sta diventando un centrocampista importante, deve avere fame per crescere ancora. Oggi ha fatto una partita super completa”.

Se è vero, come dice il tecnico, che contro il Bologna il Toro ha fatto un primo passo verso la crescita, allora il cervello dietro al salto di qualità è stato quello del classe 1996 di scuola Partizan. Il progetto di Juric sembra fatto apposta per lui, che non solo ha le giuste caratteristiche tecniche per primeggiare in questo centrocampo, ma ha anche la fame e la freschezza per emergere.

Ivan Juric, head coach of Torino FC, speaks with Sasa Lukic of Torino FC during the Serie A football match between Torino FC and Bologna FC.
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 13-12-2021


27 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

Anche nel centrocampo dello scorso anno,era sempre uno dei migliori in mezzo al nulla,corre x 95 minuti,attento,affidabile e piedi buoni,A parte la partita da ufo di ieri quest’anno ne ha sbagliato davvero pochine,tanto lavoro sporco e recupera una merea di palloni.Crescita esponenziale Applausi.

Fausto65
2 anni fa

Migliorato molto, merito suo, merito dell’allenatore e forse anche del fatto che ora si trova a fianco Pobega, Praet e Pjaca, credo sia più semplice scambiare la palla con loro…

ASIC
2 anni fa

questo è uno dei tanti commenti dei duri e puri che bazzicano in questo sito sotto un articolo di un paio di mesi fa che riguardava Lukic; fa parte della congrega che scrive solo se il TORO perde e per i quali tutti gli altri sono “copisteria” : chi va… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  ASIC

Quello che citi è il classico stile zerotreino
Ma sono 4 gatti; anzi ultimamente molto meno
FVCG
E forza Lukic e chiunque vesta con impegno la nostra maglia

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)
Reply to  ASIC

Confermo….uno dei tanti stucchevoli commenti letti qua sopra più e più volte,sempre dai soliti…

Cairo: “Con Juric ci siamo capiti. Poca gente? I tifosi devono riabituarsi”

Juric come Mihajlovic: almeno 2 gol nelle ultime 5 gare casalinghe. E il bilancio…