Meité, l’involuzione rispetto allo scorso inizio di campionato preoccupa: due facce dello stesso giocatore che non riesce più a stupire come prima
Il Soualiho Meité di quest’anno è la brutta copia di quello dello scorso campionato. Poco brillante, autore di tanti errori e soprattutto con poca tendenza a proporsi per fare e per far fare gol. I due inizi di campionato a confronto sono sconfortanti, calo nel minutaggio di gioco e calo nel numero di gol fatti. Mazzarri continua però a vedere in lui un giocatore che può incidere e in maniera importante nel gioco del Torino, lo dimostrano comunque i minuti di gioco a disposizione fino a questa giornata che, a parte la parentesi Milan dove è stato in panchina, ha sempre giocato. Meité ci ha abituato a non poter pensare di vedere la stessa costanza in ogni partita, e il calo delle prestazioni iniziò proprio l’anno scorso, nel finale con partite poco convincenti.
Meité, 2018 da incorniciare contro un 2019 da dimenticare
Gli inizi nel Torino sono di quelli memorabili, che segnano l’avvio – almeno nella testa dei tifosi – di un amore tra la piazza e il giocatore. Soualiho Meité era partito con questi bene: nelle prime 5 giornate: 426 minuti giocati e due gol – decisivi – fatti. Due le reti messe a segno da Meité, contro l’Inter, a San Siro, con il Torino sotto di due reti ha segnato al 68′ il gol del definitivo 2-2 e poi ad Udine una rete stupenda ha permesso ai granata di pareggiare la partita e portare a casa almeno un punto dalla Dacia Arena. Poi rendimento in calo, specie nel girone di ritorno.
Meité, inizio difficoltoso tra alti e bassi
E’ un sali e scendi quello della linea di prestazioni di Meité: ha chiuso lo scorso anno senza essere riuscito a trovare più gol dopo i due segnati ad inizio campionato, ma ha sempre avuto la fiducia di mister Mazzarri che per sette gare consecutive l’ha fatto giocare per tutti e 90 i minuti. Quest’anno la fiducia era immutata, ma le prestazioni della squadra, le difficoltà a trovare continuità di rendimento potrebbero intaccare in Mazzarri il pensiero di Meité sempre fisso negli undici del Toro. Quest’anno ha collezionato 348′ fino a qui con presenza fissa in campo a parte il match con il Milan. Nell’ultima gara disputata a Parma il rendimento non è stato eccellente, ma Mazzarri l’ha tenuto in campo fino al 90′.
Lui , rincon e baselli stanno studiando da centrocampisti, osservano molto gli altri 8giocare.imparano le figure e ballano , ballano. E quando si agrappano agli avversari con le braccia fanno ridere, Rincon il migliore in placcaggi..boh
Meitè, in effetti, ha avuto un calo di rendimento già a partire dal girone di ritorno dello scorso campionato.
Non mi spiego neppure io il motivo di una tale metamorfosi.
Mi auguro possa dare il suo contributo. Anche perchè a centrocampo siamo davvero pochi… Ed ahimè con poca qualità.
giocatore dalle potenzialità elevate, molto elevate, ma dal rendimento ad oggi non sufficiente. per come tocca l palla i piedi sono molto fini. per il fisico è un TOP. è indubbio dunque che i problemi siano altrove. del resto un atleta di qualdiasi sport è fatto di testa e fisico.… Leggi il resto »
Si come no elevatissime.