Il trequartista russo fino ad oggi ha raccolto solamente 56 minuti in campo, l’ex granata punta a rilanciarsi perché vuole giocare di più
La sosta per le nazionali dopo otto giornate di campionato sta permettendo alle squadre di Serie A di ripensare e analizzare a mente fredda il loro inizio di campionato. Tra i vari giocatori che giocano nel massimo campionato italiano chi sicuramente non potrà essere contento del proprio inizio di stagione è Alexey Miranchuk. Il russo classe 1995 la scorsa stagione aveva fatto molto bene al Toro, sotto l’ala protettiva di Ivan Juric. Poi è tornato all’Atalanta dove c’è il “maestro” di Juric, ovvero Gian Piero Gasperini e da lì non si è più mosso nonostante i tentativi del Toro nel corso dell’ultima sessione di calciomercato estiva nel riportarlo all’ombra della Mole.
Per Miranchuk solo 56 minuti
Ed ecco che sono iniziati i “problemi” e il trequartista ex Lokomotiv Mosca non sta trovando spazio. Fin qui ha raccolto solamente 56 minuti in campo, minuti che vanno spalmati in tre partite di cui una di Europa League contro il Rakow e due di Serie A contro Fiorentina ed Hellas Verona. Tutt’altra storia rispetto a quanto Miranchuk stava raccogliendo al Toro e avrebbe potuto raccogliere se fosse tornato. Infatti, in granata il trequartista russo aveva raccolto la sua migliore stagione nel Bel Paese riuscendo a segnare 4 gol e a confezionare 6 assist in 29 presenze. Ma adesso Miranchuk non vuole pensare al passato o a quello che poteva essere, punta solo a rilanciarsi al più presto.
Il mercato di gennaio un crocevia importante per Miranchuk
Il numero 59 dell’Atalanta vuole trovare più spazio in campo, anche se non è affatto semplice. Vedrà se ci riuscirà e poi a gennaio, insieme alla società nerazzurra, dovrà decidere cosa fare. Se rimanere a Bergamo o cercare una nuova sistemazione. Quello che senza alcuna ombra di dubbio è doveroso sottolineare è che il contratto che lega Miranchuk all’Atalanta scadrà il 30 giugno 2025. Il trequartista classe 1995 comunque potrebbe rimanere a Bergamo perché, dati i diversi infortuni che hanno colpito il reparto offensivo della Dea, Miranchuk potrebbe rappresentare una soluzione importante. In più Gasperini ha sempre ribadito l’importanza di avere una rosa ampia. Nei prossimi mesi si vedrà e si capiranno tante cose. Comunque non è da escludere la possibilità che a gennaio il Toro rifaccia un tentativo per cercare di riportare Miranchuk alla corte di Juric. Tecnico che stima molto Miranchuk e con il quale sarebbe sicuramente contento di tornare a lavorare.
Miranchuk sta bene a Bergamo. Noi abbiamo bisogno di un trequartista veloce e bravo sullo stretto che salti l’uomo facilmente. Non abbiamo nè velocità nè tanti centimetri davanti e nessuno che sappia saltare l’uomo. Ci vuole tanto a capire che mancano giocatori con determinate caratteristiche, Radonjic non è continuo e… Leggi il resto »
Abbiamo una rosa di buoni giocatori ma in assenza di giocatori, almeno 3 e cioè un centrocampista stile Pobega, un esterno destro ed un trequartista come ho scritto.
Talentuoso e discontinuo. Per due milioni e un ingaggio normale lo si può riprendere.
Peccato poi che nelle prime 30 partite l’incidenza di Miranchuk sui punti totali del Toro ad aprile, tra le 4 reti ed i 5 assist (poi ne fece un altro), era del 50% con 19 punti. A volte poco presente ma il giocatore di maggior classe in assoluto della rosa.… Leggi il resto »