Il trequartista russo, nel giorno dell’ufficialitĂ , rilascia le sue prime dichiarazioni in granata ai microfoni di Torino Channel
Aleksej Miranchuk è un nuovo giocatore del Torino. Nella giornata di ieri la fumata bianca. Il nazionale russo in serata è poi approdato in città e quest’oggi è arrivata l’ufficialità . Miranchuk andrà a rinforzare la trequarti campo, aggiungendo fantasia e qualità alla produzione offensiva della formazione di Ivan Juric. Successivamente alla firma sul contratto, il giocatore arrivato in prestito dall’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Torino Channel, a partire proprio dalle sue sensazioni sul tecnico croato: “Juric so che gioca un calcio aggressivo e offensivo. Questo mi piace veramente tanto. Non vedo l’ora di iniziare”. Il periodo di adattamento al nuovo sistema tattico non dovrebbe essere granché simile. Lui stesso trova delle analogie tra la proposta di Juric e quella del suo ex tecnico Gian Piero Gasperini “Il Toro e l’Atalanta giocano in maniera simile. Penso che questo mi aiuterà ad ambientarmi con la squadra”.
Miranchuk: “Mi accentro da destra per fare gol e assist”
Miranchuk ha così avuto modo di presentarsi ai nuovi tifosi. E per chi non fosse al corrente delle sue qualità , spiccanti soprattutto come assistman, lui stesso ha precisato quelle che sono le caratteristiche tecniche: “Sono un centrocampista offensivo, gioco sulla destra e cerco di accentrarmi per fare assist e gol per aiutare la squadra”. Come numero di maglia ha scelto il 59 “perché è quello che avevo anche alla Lokomotiv Mosca e all’Atalanta. Non c’è un motivo particolare. E’ solo un numero che mi piace molto”. Infine, assicura di sentirsi alla grande e di non veder l’ora di cominciare questa nuova esperienza: “Sto benissimo, mi sento molto bene. Dentro di me sono sicuro di essere pronto per una nuova stagione”.
Ma non è stato Gaspagobbo a segarti??
Benvenuto al Toro. Onora la maglia e faccia tante gioie. Forza Toro
Dacci*
Il difensore è urgente, vediamo chi arriva. Poi, è solo un sogno, vabbè, ma da qualche parte ho letto che per Praet non è affatto finita qui. A quel punto avremmo una delle trequarti piĂą complete e forti d’italia. Lo so che è improbabile, tanto piĂą che anche il giovane… Leggi il resto »