Le parole di Davide Nicola nella conferenza di presentazione del match Torino-Fiorentina, valido per la 20^ giornata di Serie A
Torino-Fiorentina aprirĂ la ventesima giornata di campionato, la prima del girone di ritorno. Davide Nicola, che ha debuttato contro il Benevento comeguida della panchina granata, commenta così il match in programma per domani alle ore 20.45: “Io non vivo di aspettative, ma di lavoro. A Benevento è stato l’inizio di una lunga corsa verso ciò che vogliamo. La realtĂ dice che dobbiamo tirarci fuori da una classifica che non ci piace, dobbiamo salvarci. La Fiorentina ha fatto qualcosa di importante e con continuitĂ . Io sono arrivato sette allenamenti fa: tecnica e tattica sono inscindibili dalla testa. L’atleta dipende dall’uomo, dobbiamo lavorare sulla persona. Dobbiamo lavorare per diventare una cosa unica. L’obbiettivo è chiaro. Dobbiamo creare un’identitĂ , un gruppo forte. Abbiamo giĂ instaurato un rapporto schietto. Kobe Bryant diceva che se non crediamo noi in noi stessi, nessuno lo farĂ . Ed è ciò che ho detto ai ragazzi. Dobbiamo diventare una famiglia.“
Nicola: “Il modulo è relativo. Zaza mi ha stupito”
Continua poi con questioni tecniche: “3-5-2? Il modulo è relativo. Ciò che è importante è partire da ciò che conoscono i giocatori. Io poi plasmo i miei principi. Vanno trovate da subito un’identitĂ ed un’espressione di gioco. Gli altri aspetti verrano creati n base agli avversari. Zaza? É stato lui a colpire me, io gli ho detto ciò che penso di lui. Gli ho fatto poche richieste. Lui è stato bravo lui a far vedere che si può contare su di lui. Continuo ad insistere su questo: è importante considerarsi importanti nel gruppo, a prescindere dai minuti giocati. Vederlo di nuovo con Belotti? Nella mia squadra sono tutti compatibili. Non vedo incompatibilitĂ : tutti sono importanti, l’abilitĂ sta nel cogliere l’occasione e far vedere ciò che si ha da dare“.
Il tecnico granata: “Belotti verso al completezza. Ogni allenatore vorrebbe Sirigu”
Ancora Nicola: “Arrivo e in pochi allenamenti devo subito fare risultati e fare valutazioni sulla rosa. Non ho avuto un mese per fare scelte caratterizzate da piĂą continuitĂ . La partita che si deve giocare non è un’amichevole. Nel confronto che ho avuto con i miei giocatori, tutti hanno capito che prima o poi avranno una possibilitĂ . É però normale che poi ci sarĂ chi gioca di piĂą. Meno corsa rispetto agli altri? Un giorno svelerò i luoghi comuni, è una domanda interessante. Il Toro è la squadra che fa meno percorrenza, ma a me interessa la qualitĂ della corsa. Voglio che la squadra sia in grado di mantenere la massima intensitĂ e avere un tempo di recupero sempre minore. Abbiamo bisogno di un certo tipo di lavoro e lo stiamo facendo. Belotti? Lo vedo bene: ha l’atteggiamento giusto e dĂ sempre tutto. É sulla strada per rendersi completo. Deve essere in grado di realizzare ma anche di rifinire, e sta diventando un assist man importante, oltre ad andare in gol. Abbiamo tanti giocatori con qualitĂ morali. Lo stesso discorso vale anche per Sirigu. Non parlo dei singoli perchĂ© è il gruppo che esalta il singolo. Ma ogni allentore farebbe carte false per avere Sirigu.“
Nicola: “Primavera? Il nostro settore giovanile è tra i piĂą importanti”
Il tecnico granata prosegue sui singoli e sulle giovanili: “Verdi può fare tutto. Io e la societĂ crediamo in lui, tocca a lui credere in Verdi. Mi piacciono le domande, ma sono sui singoli: e io preferisco parlare del gruppo. Bremer lo conoscevo da avversario. Ora si è allenato e so di avere un giocatore di qualitĂ così come per tutti gli altri difensori, se chiamato in causa. Alla fine avremo un’identitĂ per la quale qualcuno gioca piĂą di altri. Baselli sta recuperando. Non gioca da un anno, ma gli servono minuti. É un giocatore ed un uomo intelligente. Gli abbiamo spiegato cosa ci aspettiamo da lui. Può darci tanto e sta lavorando bene. La Primavera? Il nostro è tra i settori giovanili piĂą importanti. Ieri purtroppo non sono riuscito ad andare a vedere la partita, ma ho mancato il mio vice Cacicia, perchè voglio che si crei affinitĂ e che si pensi che la meta del settore giovanile sia la prima squadra. In questo momento voglio stare 24 ore su ciò che interessa a noi.“.
la meta del settore giovanile…è la Serie A…lasciamoli stare dove sono!
per ora…mi basta che siano stati spesi 7 mln per un normalissimo attaccante richiesto da Nicola…per il resto ne parliamo tra 10 giornate…
se la salvezza dipendesse dalle parole che dice, saremmo giĂ belli salvi e felici….
se le parole indirazzessero la stagione, quello del nano ci spedirebberobtutti gli anni in CL