Le scelte del direttore tecnico Davide Vagnati hanno deluso. Il mercato estivo è stato fallimentare, meglio quello invernale
Un’altra stagione è andata in archivio ed è tempo di tirare le somme del lavoro svolto. Tra i protagonisti del campionato granata (in positivo o negativo, al lettore la scelta) c’è il direttore tecnico Davide Vagnati. Il dirigente del Toro è l’uomo mercato della squadra.
Sia la scorsa finestra estiva di mercato, sia quella invernale hanno deluso. In estate, il Torino ha ceduto due baluardi della formazione granata. Il primo a salutare è stato Alessandro Buongiorno, diretto a Napoli. Il secondo, invece, è stato Raoul Bellanova, con il terzino che ha detto addio al Toro sul gong del mercato estivo.
Le scelte sul mercato
Vagnati ha adottato la pratica “less is more“. Meno soldi spesi, più giocatori acquistati. In estate, il Torino ha accolto diversi rinforzi. Tuttavia, il rendimento dei singoli non è sempre stato all’altezza della cifra spesa. In primis, Saul Coco. Il difensore è stato acquistato dal Las Palmas per più di 8 milioni ma la sua stagione, dopo un buon avvio, è stata deludente. La società ha affiancato all’equatoguineano Guillermo Maripan. Esperto centrale, l’ex Monaco non ha deluso ma, prima di raggiungere un buon livello, ha commesso errori e condizionato partite.
La fascia destra è stata il punto debole del Torino. L’addio di Bellanova ha scosso l’ambiente e l’arrivo di Pedersen non hanno rimpiazzato la partenza del terzino italiano. L’acquisto di Walukiewicz è stata una toppa e non un mattone su cui costruire una difesa solida. Un vero flop Sosa.
Il mercato invernale
Migliore è stato mercato invernale, anche se il Toro aveva bisogno di un attaccante dopo l’infortunio di Zapata, ma la punta non è mai arrivata. Adams (su cui Vagnati ha commesso uno scivolone con dichiarazioni discutibili) ha disputato una buona stagione ma non ha potuto colmare la lacuna lasciata dall’assenza del colombiano.
Elmas ha illuminato il cielo sopra l’Olimpico Grande Torino per poi sparire, visto il sempre più improbabile riscatto. Cesare Casadei e Cristiano Biraghi si sono rivelati dei buoni acquisti mentre Salama era una flop annunciato. E non ha mai giocato.
Voto: 5

Hahahahahaha articolo esilarante ormai si scrive di tutto pur di arrivare a fine luglio
Non può essere così tanto incapace…lui a fare nulla di utile che somigli ad un progetto, fa quello che gli chiede il TDC… come lui stesso lo ha definito…. Si guadagna un lauto stipendio….ma non serve alla causa…. cioè, non è in grado di fare nulla di utile…unico obiettivo portare… Leggi il resto »
Un bel film da rivedere sarebbe:
“Tutti gli uomini del presiniente”…
Solo che quello originale era davvero un bel film, quello relativo al.nostro calciomercato è un film visto venti volte, brutto e con un finale pessimo.
Il regista dovrebbe fare altro e anche tutta l’accozzaglia dei suoi fedeli servi.