Il classe ’96 vorrebbe restare in granata per la prossima stagione: il 4-2-3-1 è la speranza di spazio maggiore, ma le pretendenti non mancano
“Ritorno al Torino con la speranza di restare”. Così Vittorio Parigini aveva dimostrato ad inizio giugno tutta la sua volontà di ottenere un’opportunità in granata. L’attaccante classe ‘96 ha vissuto una stagione in prestito, tra Verona e Bari, dopo il ritiro estivo con Mihajlovic. Solo novantaquattro i minuti accumulati in Serie A con la maglia del Chievo nella prima parte di stagione; meglio è andata in Puglia, dove quindici sono state le presenze, condite da una sola rete. Alti e bassi, dunque, ma tanta voglia di riscatto. Ripartenza che l’attaccante cercherà di raggiungere in granata, dove lo attende un nuovo ritiro con il tecnico serbo. Ancora Bormio nel destino del giovane granata. Nella località valtellinese servirà convincere Mihajlovic che l’anno scorso, d’accordo con l’entourage del giocatore, aveva optato per la sua cessione a titolo temporaneo.
Gli eventuali miglioramenti avvenuti nell’annata in prestito, sebbene così irta di difficoltà, necessitano di essere valutati dallo staff tecnico granata. La speranza per Parigini è che il 4-2-3-1, uno degli schieramenti prediletti dal mister balcanico in vista del prossimo campionato, possa offrire maggior spazio per un attaccante duttile come lui. Sulla carta, l’ex Primavera potrebbe ricoprire tutti i ruoli del fronte offensivo e, cosa non da sottovalutare, sarebbe pedina utile anche per un eventuale 4-3-1-2. In un attacco a due, infatti, il ventunenne di Moncalieri ha già giocato nel Bari, nel 3-5-2 usato da Colantuono nelle ultime uscite. La volontà è chiara: giocarsi tutte le possibilità in estate con il Torino e cercare di ottenere la conferma. Qualora ciò non avvenisse, però, le pretendenti non mancano. Parigini è un profilo che piace, soprattutto in cadetteria e, nel caso in cui la società optasse per un nuovo prestito, ecco che il mercato attorno a lui potrebbe accendersi. Tutto rimandato al ritiro, però. Solo i quattordici giorni di Bormio potranno offrire indicazioni definitive sul prossimo futuro di Parigini.
L’ho visto giocare, per televisione, per una manciata di minuti. Mi era piaciuto. Possibile che caratterialmente, a quell’età, sia così irrecuperabile? Assoldiamo uno psicologo, tanto quattrini ne buttiamo tanti …
un MAH grosso,questo ragazzo
Comunque a proposito di quanto si diceva di Milan in qualche altro link, leggete Gazzetta a pag 5 ” L ottimismo del piano milan: 200 milioni dalla cina”.
Sono certo di non sbagliare: hanno ceduto i presunti crediti….
Sicuro. Ben vediamo a Ottobre con il “Voluntary Agreement” in FIFA. E poi Ottobre 2018, rata da 310M + interessi ….