La prestazione salva Mazzarri: a Brescia ultima chance

Nel derby è arrivata la sesta sconfitta in questa prima parte di campionato, Mazzarri resta comunque alla guida del Torino, ma ora non può più sbagliare

Walter Mazzarri è ancora l’allenatore del Torino. Un fatto che alla vigilia non era del tutto scontato: se contro la Juventus si fosse ripetuta la brutta prestazione di mercoledì contro la Lazio, probabilmente la decisione di Urbano Cairo non sarebbe stata quella di confermare l’allenatore. Nel derby si è visto invece un Toro tonico, vivace, aggressivo, come non li si vedeva da diverso tempo: è così che, nonostante il sesto ko in undici partite di campionato, per il momento il tecnico toscano resta saldo sulla sua panchina. A Brescia, però, non saranno ammessi altri passi falsi.

Torino: Mazzarri ha lo spogliatoio dalla sua parte

Mazzarri dalla sua può contare sulla stima dei giocatori, come anche Andrea Belotti ha spiegato dopo il derby. “Siamo tutti con il mister e lo siamo sempre stati, credo che in campo sia sia visto. Dobbiamo solo lavorare e ripartire” ha affermato il Gallo. Un concetto che aveva ribadito anche Salvatore Sirigu, dopo l’1-1 interno con il Cagliari. Ma nel calcio non bastano solo le prestazioni, servono anche i punti. E la classifica dice che il Torino ne ha appena undici: pochi per una squadra il cui obiettivo è quello di terminare il campionato nelle prime sette posizioni.

Brescia-Torino l’ultima spiaggia per l’allenatore granata

Al Rigamonti Mazzarri (anche ieri fischiato da una parte dei tifosi al momento della lettura delle formazioni) avrà un solo risultato a disposizione per poter proseguire la propria avventura in granata, anche perché dopo la partita il campionato si fermerà nuovamente per gli impegni delle nazionali: se l’idea di un presidente è quella di cambiare allenatore, questo sarebbe il momento ideale. Gennaro Gattuso nel frattempo resta sempre in attesa di una telefonata da parte di Cairo.