Al “Grande Torino”, l’attaccante campano trovò la rete del definitivo 2-2: domani, a Marassi, Giampaolo lo ritrova dopo l’infortunio

16 reti in campionato, 5 assist. La seconda giovinezza di Fabio Quagliarella è tutta nei numeri mostruosi con cui sta trascinando la Sampdoria di Giampaolo. Con la tripletta alla Fiorentina del 21 gennaio scorso, in più, l’attaccante campano si è regalato anche il record di reti in una stagione. A 35 anni suonati. Nemmeno il piccolo infortunio muscolare lo ha fermato, tanto che a Roma era già in panchina. “Quagliarella è recuperato”, ha confermato Giampaolo in conferenza stampa. Contro il Toro ci sarà, da vedere se dal primo minuto o meno. E contro il Toro, per lui, non è mai una partita banale. Non lo era stata quella d’andata, giocata in Piemonte. Il Quaglia aveva messo la firma sul 2-2 finale, dopo le reti di Baselli e Belotti che avevano ribaltato il vantaggio flash di Zapata e aveva trovato, nuovamente, i fischi del pubblico granata. “Io non esulto mai quando segno da exaveva commentato nel dopogara. Poi i tifosi possono pensare quello che vogliono, ma io rispetterò sempre il Toro”.

Una rottura, quella con l’ambiente granata, che risale ad una trasferta al San Paolo del 2016, un’altra gara tutt’altro che semplice per la punta stabiese. Allora, Quagliarella chiese scusa alla curva partenopea dopo aver trasformato un calcio di rigore: “Un modo per mettere fine una volta per tutte agli screzi”, dirà in seguito. Il gesto, però, portò alla rottura con il Torino: poco dopo, nonostante un tentativo di riappacificamento nella sfida contro il Frosinone all’Olimpico, l’attaccante passò alla Sampdoria. Un epilogo brusco e inaspettato, quello concretizzatosi due anni fa. Che aveva allontanato definitivamente Quagliarella dalla squadra in cui era cresciuto e nella quale aveva fatto il suo esordio tra i professionisti. Diciotto anni dopo, ci sarà il nuovo (ennesimo) incrocio. A parlare, però, sarà solo il campo.


10 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Giovanni(Tore110)
Giovanni(Tore110)
5 anni fa

gobbo e pure Doriano … non può che chiamarsi Quagliamerda

Leonardo(Poppix 1)
Leonardo(Poppix 1)
5 anni fa

Fado…completamente d’accordo.

Fado
Fado
5 anni fa

Mah, a me il fatto che non esultasse quando segnava alle sue ex squadre non mi ha mai creato grossi scompigli interiori. Anche perché, è vero, lui non esultava, ma “nel di dietro”, agli altri, gliela metteva comunque. Rispetto tutti coloro che non hanno mai accettato tale comportamento, che, ripeto,… Leggi il resto »

Gustafson si presenta al Perugia: “Qui per dimostrare di valere la Serie A”

Sampdoria-Torino, è sfida in attacco: il duello tra Zapata e Niang