Un carteggio tra Arpino e Osvaldo Soriano svela un piccolo retroscena: Maradona, dal giornalista argentino, venne consigliato per il Torino
Il 7 maggio del 1979, Diego Armando Maradona sistemò per un attimo il suo nome accanto a quello del Toro. Accadde in un carteggio tra uomini di sport e di lettere. Osvaldo Soriano, ex calciatore divenuto giornalista e (insuperato) cantore di pallone adoperò la penna per consigliare a Giovanni Arpino il nome di un ragazzino, argentino, in forza all’Argentinos Juniors. I due cronisti si scambiavano, da mesi, opinioni sul calcio e la politica. Quel giorno, a Parigi, Soriano diede al collega e amico un suggerimento per sollevarlo da una preoccupazione: la sorte del Torino, che Arpino – creatore linguistico del Tremendismo Granata – non vedeva rosea.
“Se il Torino ha quei 5 milioni è salvo”
Scrisse Soriano: “Gli amici mi dicono che in un piccolo club di Buenos Aires, l’Argentinos Juniors, c’è la salvezza del Torino. Si chiama Diego Armando Maradona, ha 18 anni ed è, secondo i giornalisti e i miei amici stessi, il più grande giocatore (anche se è basso di statura) degli ultimi 30 anni. Fa due gol a partita (la sua è una squadra misera ma sono primi) e fa già parte della selezione nazionale. Certo, tutti i grandi, e il Barcellona, lo vogliono comprare: costa, credo cinque milioni di dollari. Se il Torino ha quei soldi è salvo. Dicono che paragonato a lui Sivori è un energumeno. Poi non dite che non vi avevo avvertito”. La storia andò diversamente: ma restano le carte, altri ricordi del Diego che fu.
A proposito di grandi talenti ieri ho visto Juan Francisco Brunetta 97 argentino dal doppio passaporto trequartista del Parma,fortissimo, altro che i trentenni tipo Rodriguez,sveglia Vagnati.
Io ancora mi chiedo come avesse fatto a prenderlo Ferlaino… erano proprio altri tempi
Non so se fosse stato vero, la verità è che Maradona è stato il più forte di tutti i tempi, unico e magnifico.