40 giorni: tanto è passato dalla serata in cui Radonjic si è preso il Toro sulle spalle a ora, in cui si trova ancora fuori rosa
Il calcio è fatto di giri immensi, sliding doors e occasioni da sfruttare. Lo sanno bene i vari addetti ai lavori, che giornalmente vivono gli ambienti sportivi e conoscono ogni singola dinamica. Calciatori professionisti e non, quindi, fanno di tutto per poter farsi trovare sempre pronti e convincere chi dà loro fiducia. Questa dovrebbe essere la normalità, ma all’interno di casa Torino sono a conoscenza del fatto che non sempre va così. È il caso, per fare un nome non proprio casuale, di Nemanja Radonjic. Il serbo è un giocatore fantastico da osservare quando in giornata, ma che spesso tende a oscurare le proprie qualità per dar luce ai suoi atteggiamenti non proprio da esempio. E sembra assurdo, ma se si pensa che dalla super doppietta alla Salernitana al momento che sta passando l’ex Marsiglia sono passati solamente 42 giorni, allora si nota come effettivamente un grosso cambiamento ci sia stato, nel giocatore e nella squadra.
La doppietta di Salerno
Era il 18 settembre scorso, sembra passata un’infinità ma non è così. Il Torino, reduce dalla prima vittoria stagionale in Serie A grazie alla rete – stranamente – di Radonjic, fa visita a una Salernitana di Paulo Sousa in difficoltà. La gara si apre subito con un gol di Buongiorno, ma quando le difficoltà possono farsi avanti ci pensa Rado a chiudere tutti i discorsi. 1, 2 e anche la terza rete, poi annullata, in una serata che lo vede in stato di grazia. Sembra la chiusura di un cerchio, con il giocatore che dopo i tanti problemi in passato con Juric e non decide di riprendersi il Toro sulle spalle, ma è solo un’illusione.
La rabbia contro il Verona e l’esclusione nel derby
Nelle due sfide successive contro le romane il serbo torna normale, ma è contro il Verona che ci si aspetta da lui il salto di qualità. Partito titolare, il 10 sembra totalmente fuori dal gioco, al che Juric decide di sostituirlo al minuto 54. Radonjic torna in panchina non proprio convinto, al punto da scaraventare una bottiglietta a terra con forza. Ci risiamo, sembra essere l’inizio di un film visto e rivisto più volte. Alle porte c’è il derby, e i tifosi si aspettano che il classe ’96 possa riscattare la brusca reazione. L’allenatore, però, spiazza tutti. In conferenza stampa annuncia l’assenza del serbo, motivandola con un infortunio. In pochi, però, ci credono.
Le panchine nelle ultime giornate
Il giocatore prova poi a tornare sui propri passi, specialmente via social. Tante storie Instagram affettuose nei confronti della squadra e dei tifosi che, però, non fanno intenerire affatto il mister. Più volte Juric in passato lo ha perdonato, ma questa volta sembra voler usare un pugno ancor più duro nei suoi confronti. Rado, infatti, sembra quasi dimenticato, relegato in panchina e non utilizzato nemmeno quando servirebbe realmente alla squadra. La conferenza pre Lecce, in questo senso, dà un indizio in più. “Ilic e Radonjic? In questo momento faccio scelte diverse“: con una sola frase i due vengono liquidati, ma se il centrocampista viene inserito a gara in corso contro nerazzurri e salentini, lo stesso discorso non può essere fatto per l’ex Marsiglia. Una situazione che sa tanto di guerra fredda, che i tifosi sperano si possa risolvere al più presto con un segnale da ambo le parti. Radonjic, d’altronde, può essere un top player per il Toro se decide di mettere la testa a posto.
Radonjic ha dimostrato nella sua carriera un rendimento davvero troppo discontinuo e presumo che se il Marsiglia si è liberato del trequartista serbo a basso prezzo un motivo concreto esista. A 27 anni risulta improbabile pronosticare una inversione di tendenza in particolare sotto l’aspetto caratteriale e quindi della maturità professionale.… Leggi il resto »
Come da copione, il nostro “top player” alterna lampi ( pochi) in tanto grigiore. Il ragazzo non stupisce ma conferma tutto ciò che si sapeva di lui.
Se la sua carriera è questa un motivo ci sarà. ……ha sempre faticato cn qualsiasi allenatore o sistema di gioco,troppo discontinuo,farfallone,poco atleta è molto lunatico. Poi è capace di inventarsi il gol contro il Genoa( davvero tanta roba) ma nn si può fare affidamento su un giocatore che fa una… Leggi il resto »
Concordo sostanzialmente.