Il primo giorno di lavoro è scivolato via così: nessuno fuori dai cancelli, né all’interno di un Filadelfia blindato
Un raduno iniziato nella più totale indifferenza. Porte chiuse, praticamente nessun volto nuovo (Bayeye si aggregherà oggi) e giusto 4-5 tifosi a curiosare fuori dai cancelli. Non si può dire che a maggio ci fosse entusiasmo, certo però nel giro di un mese e mezzo quel poco esistente è stato dilapidato. Il silenzio sulla vicenda Belotti fino all’epilogo che conosciamo, la sicura partenza di Bremer, per ultima la rinuncia a Mandragora (ieri ufficialmente della Fiorentina), senza contare che alla voce acquisti risulta solo il difensore del Catanzaro, una scommessa. Indifferenza ma pure preoccupazione per un mercato che non decolla, a un mese dalla prima gara ufficiale, quella di Coppa Italia.
Juric il più scontento
Il più scontento è certamente Juric: lavorerà per lo più con i ragazzi della Primavera e con i granata che non hanno preso parte agli impegni delle Nazionali, almeno per questa prima settimana. Un sentimento condiviso con chi sperava che dopo la stagione di assestamento il Toro potesse in qualche modo cambiare marcia: ottimismo che non trova riscontro nei fatti. Senza alcuni dei titolarissimi dell’ultimo anno ora il club si trova costretto a correre ai ripari. Anzi, a correre e basta, perché il tempo non è dalla parte del Toro.
Juric scontento? Ma siete sicuri? Guardate che Juric tocca un calciatore e diventa un pilota di F1. Per lui fa lo stesso, basta averne 11 da mettere in campo.
La mia sarà anche una domanda banale, ma continuo a non trovare una risposta, se non vuoi spendere perché non vuoi o perché non puoi che senso ha tenere una società in queste condizioni vendi e hai risolto il problema, persino il Palermo è finito in mano ad un fondo… Leggi il resto »
perchè il suo compito non è finito.speriamo venga stroncato a breve
E’ quasi finito.
Tristezza e quasi disperazione.
Rassegnazione infinita…
…e stillicidio!