Il tecnico gli ha dato fiducia e il centrocampista lo sta ripagando. Dopo due gare positive ora c’è la sfida col suo Empoli

E’ tornato più determinato e particolarmente ispirato. Dalla squalifica, Samuele Ricci è come se avesse riacquisito nuove sicurezze ed energie. Probabilmente si è sentito spalle al muro, di fronte alla necessità di fare qualcosa in più, convinto di possedere nel proprio bagaglio prestazioni che vanno ben oltre la banalità, o la risicata sufficienza . Non bastava un Ricci pulito ma fin troppo orizzontale. Serviva il passaggio illuminante o l’inserimento giusto al momento giusto. Il suo ruolo è nevralgico nella creazione offensiva granata e se alzerà i giri del motore, il rombo arriverà anche all’orecchio di Luciano Spalletti, che nell’ultima tornata di gare nazionali ha pensato di poter fare a meno di lui. Forse una scelta che ha minato nell’orgoglio di Ricci, che contro il Monza ha probabilmente chiuso anche i conti con il recente passato in granata, più contornato da critiche che elogi.

Ricci per “un gran finale”

 “Devo osare di più, migliorare in fase offensiva, cercare di controllare il gioco ed essere il primo a vedere possibili buchi in modo da chiamare l’attenzione dei compagni”, aveva detto il centrocampista toscano dopo il k.o. con la Roma, in un momento di scarsa ispirazione culminato poi con l’espulsione con la Fiorentina, a certificare la sua frustrazione per le potenzialità fino a quel momento abbastanza inespresse. A Udine è rientrato tra i titolari dopo la mancata partenza per Napoli, su scelta ben precisa di Juric, mista al know how di un uomo di campo e di uno psicologo in grado di stimolare al meglio e con positività i suoi ragazzi. “Giocherà Ricci perché deve fare un finale di campionato grande, è stato un po’ limitato in questa stagione ma voglio che faccia un grande finale”.

Monza la chiusura di un cerchio. Ora l’Empoli

Ricci aveva bisogno di fiducia e Juric è stato ricambiato. La chiusura del cerchio si è compiuta sabato scorso, nell’incontro vincente col Monza. Non troviamo il suo nome alla voce gol e assist, ma è chiaro come i suoi inserimenti in area di rigore siano stati un tema ricorrente nell’arco dello svolgersi del match. Pessina ne sa qualcosa: prima ammonito a causa dell’inserimento in area di Ricci ad attaccare la porta, poi espulso sull’anticipo dello stesso centrocampista granata con conseguente intervento in ritardo dell’ex Atalanta. Pessina espulso come Ricci con la Fiorentina. Da farsi espellere a fare espellere, fino a riscattare il mancato penalty concesso l’anno passato sempre contro i brianzoli su strattonata di Rovella. Questa volta rigore decretato da Aureliano e in pratica mossa vincente, che consente ai granata di credere ancora nell’incredibile. Ora sarebbe congeniale chiedere un’ultima spallata al Ricci del passato con una prestazione degna di nota contro l’Empoli, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio. Se c’è un momento per salire alla ribalta tra le certezze in mediana della Serie A è proprio questo. Una volta per tutte, trovare la continuità che lo renderà invece grande, nel calcio.

Samuele Ricci of Torino FC in action during the Serie A football match between Torino FC and AC Monza.
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ultimo aggiornamento: 02-04-2024


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James 75
6 mesi fa

Finalmente l’ex mozzarellina ha tirato fuori le palline, serviva una scossa, dopo l’espulsione con la Fiorentina lo vedo più cattivo e deciso, finalmente,adesso si che va bene

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