L’attaccante non ha presenziato in panchina nel match di San Siro: dopo tre gare disastrose, il tecnico granata sembra aver perso fiducia in lui
Tre occasioni buttate. Nel modo peggiore, peraltro. L’avventura granata di Umar Sadiq sembra già arrivata al punto più basso della sua (breve) esistenza. Al giovane attaccante arrivato in prestito dalla Roma, Sinisa Mihajlovic ha dato fiducia quasi incondizionata. Durante l’assenza di Belotti, infatti, è sembrata essere lui l’unica opzione possibile lì davanti e le tre gare giocate dal primo minuto, contro Crotone, Roma e Fiorentina, sono lì a dimostrarlo. Ma gli errori sembrano averlo condannato, almeno per il momento. Pochi spunti nella trasferta dello “Scida”, una miriade di disattenzioni tattiche contro i giallorossi, un disastro al “Franchi”. Già, proprio la sfida di Firenze ha rappresentato il primo passaggio cruciale: sostituzione nell’intervallo con Berenguer e Niang spostato nel ruolo di prima punta. La resa forse definitiva del tecnico serbo, alla ricerca di nuove soluzioni per risollevare il suo Toro.
Dalla gara contro il Cagliari tutto è cambiato. Nuovo modulo, rientro di Belotti e ritorno alla “fase 1” del progetto Mihajlovic. Senza Sadiq, ma era conseguenza necessaria visto il recupero record del Gallo. Poi, è arrivata la trasferta di San Siro, secondo passaggio decisivo della sua parabola discendente. Il classe ‘97 era stato convocato per la sfida contro l’Inter; ma invece della panchina (come piuttosto prevedibile) è arrivata la tribuna. Questione di numeri, chiaramente, dal momento che le riserve, nella distinta da consegnare all’arbitro, possono essere solo dodici. Ma è piuttosto esemplificativo come Mihajlovic abbia scelto di privarsi dell’unica punta centrale di ruolo, eccezion fatta per Belotti naturalmente, puntando invece su tre attaccanti esterni: Boyé, Niang (poi subentrato) ed Edera. Bocciatura? Forse non definitiva, ma certamente Sadiq ha perso parte della grande fiducia del suo allenatore. Per riconquistarla servirà tempo e soprattutto spazio per mettersi in luce. Ma questo, dopo dodici gare di campionato, rischia di essere già esaurito.
A gennaio terzini assolutamente soprattutto a destra…centrocampista cn i piedi buoni e visione di gioco possibilmente e un vice belotti…niang berenguer buoni rincalzi cutrone vice belotti boye gustafson sadiq de silvestri vi prego e molinaro via…boye prestito gli altri mandateli viaaaaaa…bonifazi lo terrei tt la vita
Sì vabbè, a sto punto vendiamo tutti e compriamo in blocco il Real Madrid che facciamo prima. Arriverà sì e no un centrocampista se Miha continua col modulo attuale, più magari un prestito di un esubero di un’altra squadra a caso.
E be vorrei vedere….peccato nn aver preso zapata…xo cm vice belotti vedrei bene cutrone…anche in coppia
Fa parte delle operazioni incomprensibili che ogni tanto spuntano dal cilindro . Come ho detto lo ripeto , per me sono giochetti che Cairo lascia fare a Petrachi per arrotondare