Alternative variegate per il tecnico granata sul fronte centrocampo, che vede l’ex Empoli alla pari con Ilic e Linetty
È di nuovo tempo di calcio per il Torino di Juric, che si prepara ad affrontare una delle squadre più simili a livello di gioco: l’Atalanta di Gasperini. Un ritorno al passato importante per entrambi i tecnici, che si sfidano sempre volentieri e che metterà alla prova ancora una volta la rosa granata, meno consolidata rispetto a quella della Dea. In particolare Samuele Ricci che, oltre a dover fare i conti con gli avversari, deve guardarsi le spalle anche dai compagni di reparto.
Toro, qualità e alternative a centrocampo
“Ci sono tre giocatori adesso che sono allo stesso livello come Ilic, Ricci e Linetty con Gineitis un po’ più indietro“, queste le parole di Juric in vista del match con la Dea. Il giovane ex Empoli, in panchina contro la Lazio dopo l’infortunio contro la Salernitana, è tornato a disposizione e sta bene, cosa che però non implica un posto fisso da titolare. Le alternative restano variegate e sicuramente, il tecnico le farà ruotare in questo finale di campionato.
Ricci, crescita che deve continuare
A contare maggiormente è però la crescita: i miglioramenti costanti di Ricci fanno presagire un futuro roseo e a parlare è il campo: titolare nelle ultime quattro partite è riuscito a incidere a dovere nel ruolo di mediano, cosa che non è passata inosservata. Juric non disdegna ma gli accontentisti non gli piacciono troppo e punta a qualcosa di più non solo sul fronte classifica: “L’Atalanta ha poi giocatori che definisco perfetti, che hanno tecnica e fisico, ma i nostri sono più giovani e contiamo di portarli a quel livello“.
A me Ricci piace molto, anche in ottica futura… Ma anche se Linetty possiede caratteristiche diverse, non si può negare che al momento gioca benissimo. Ilic non credo che rientri nel ballottaggio, lui è di piede sinistro e queste cose per Juric contano molto.