Ecco cosa ha funzionato e cosa non è andato nella sfida Verona-Torino del Bentegodi
Finisce nel peggiore dei modi la partita contro il Verona: il Torino, chiamato ad una reazione netta dopo il Derby della scorsa settimana, incappa in una sconfitta deludente non solo dal punto di vista del risultato ma anche perchè, visti gli impegni delle dirette concorrenti, risulta come una clamorosa occasione persa. Un’occasione che, con tutta probabilità, chiuderà definitivamente le porte dell’Europa per la formazione di Mazzarri. Ecco dunque quali sono stati gli aspetti positivi e quali quelli negativi della sfida del Bentegodi.
TOP
La prestazione di Niang. Esattamente come la scorsa settimana, l’attaccante è l’unico tra i granata a spiccare all’interno di una prestazione complessivamente negativa del gruppo. Nel primo tempo, è l’unico a creare problemi alla difesa del Verona. Nella ripresa agguanta il pareggio chiudendo alla perfezione un grande contropiede dei granata. Insomma, atteggiamento e rendimento positivo: uno dei pochi alla corte di Mazzarri a risultare in forma.
Il ritorno di Ljajic. Dopo due mesi di assenza, si rivede in campo Ljajic. La prestazione non è certamente da incorniciare, complice anche la necessità di ritrovare il feeling con le partite e la prestazione da dimenticare del gruppo, ma il suo rientro non può che essere una nota positiva per il Torino che ha ampiamente dimostrato di avere un gran bisogno delle doti e della classe del suo fantasista.
FLOP
Gli strascichi del derby. Se l’obiettivo, come dichiarato nell’immediato post gara la scorsa settimana, era quello di archiviare la sfida contro la Juventus per reagire immediatamente, il risultato non è certamente stato quello sperato. Il Torino entra in campo molle, risultando quasi spaesato, regala interamente i primi 45 minuti all’avversario e ancora una volta, il derby condiziona la prestazione dei granata. Girone nuovo errori vecchi: i granata adesso devono reagire per non incappare nell’ennesimo periodo nero di quest stagione.
L’occasione sprecata. Con le dirette avversarie impegnate in sfide sulla carta ben più complicate di quella del Torino, la vittoria sarebbe dovuta essere l’unico risultato accettabile per i granata. L’occasione ideale per rosicchiare qualche punto e avvicinarsi alla zona Europa. La sconfitta, al contrario, rischia di azzerare definitivamente le già poche speranze di qualificazione.
Gli “insospettabili” tradiscono. Se Niang si salva e Ljajic può godere di dovute attenuanti, nella sfida contro il Verona il Torino ha perso anche quelle che fino a quel momento erano state delle costanti. E allora che in difesa Burdisso e Ansaldi sono tutto tranne che impeccabili, a centrocampo Rincon è meno lucido e preciso del solito e Acquah non sfrutta l’occasione concessa dal tecnico. Insomma il Toro perde e non solo la partita.
Top….il freddo bestiale che mi sono preso ieri…tolto niang…tutto va clamorosamente…FLOP….
I nostri giocatori hanno dei limiti, e questo è evidente, ma quello che mi lascia perplesso è la mancanza di impegno. Dal punto di vista della qualità ci sono squadre scarse in serie A e tra queste il Verona, ma come mai ieri sembrava, almeno a tratti, che loro erano… Leggi il resto »
Me lo sono chiesto anch’io. Ovvio, una risposta certa non ce l’ho. Ritengo, fatte salve ipotesi che hanno a che fare col codice penale e non con quello sportivo, che vi sia, tanto per cambiare, un problema societario. Che da noi si chiama Cairo. Se questo soggetto trasmette ai giocatori… Leggi il resto »
Ciao fratello, non so perché ma qui non riuscivo ad inviare. Quello che penso l’ho scritto sull’articolo di Della Casa dove si parla di attacco inconcludente.
E Boye’ venduto ce lo siamo dimenticati?
Niente top, solo flop.