Torino-Atalanta è anche Duvan Zapata contro Mateo Retegui. Uno è il capitano del Toro, l’altro è appena arrivato a Bergamo
Manca sempre meno alla seconda giornata di campionato per il Torino di Paolo Vanoli. Alle 18:30 di stasera, allo Stadio Olimpico Grande Torino arriva l’Atalanta. Servirà una grande prestazione contro la squadra di Gasperini. Torino-Atalanta è anche sfida tra due attaccanti di razza: Duvan Zapata e Mateo Retegui. Entrambi al centro del progetto delle loro squadre, si prospetta una bella sfida. Zapata è capitano del Toro, in un modo di giocare tutto nuovo con il nuovo allenatore. Invece Retegui è appena arrivato alla squadra di Bergamo, ma in un sistema ben consolidato. Tutti e due hanno iniziato bene la Serie A 2024/2025.
Zapata è una certezza
Zapata è una certezza del Torino. L’anno scorso con Juric aveva fatto benissimo, diventando un idolo dei tifosi con i suoi gol. Quest’anno, con la partenza di Rodriguez e Buongiorno, Vanoli lo ha scelto come capitano. Il colombiano, con il numero 91 sulle spalle, si è preso molto volentieri questa responsabilità. Ha svolto una preparazione in modo eccellente e ha iniziato bene anche in campionato. Prima ha trovato il gol in Coppa Italia contro il Cosenza, poi di testa ha segnato anche a San Siro contro il Milan. Come dichiarato da Vanoli in conferenza stampa, questo Torino è Zapata dipendente al momento. Inoltre secondo Vanoli, visti i suoi numeri, farebbe comodo a tutte le squadre un giocatore così. Fortunato il Toro ad averlo.
Retegui ha iniziato bene
Retegui è stato preso dal Genoa lo scorso anno e ha conquistato l’Italia a Euro 2024. L’Atalanta davanti aveva un giocatore come Scamacca. Ma il numero 90 si è fatto male in amichevole e ha finito la stagione. Così la Dea si è fiondata sul mercato e in poco tempo ha preso Retegui, che indossa ora il numero 32. Alla prima da titolare, contro il Lecce in Serie A, ha trovato 2 gol. Uno di testa e uno su rigore.
Torino – Atalanta, oggi, è sfida tra modelli di proprietà: alla Cairo vs alla Percassi….. con la speranza che il modello Cairo inizi la sua parabola discendente con repentina auspicabile uscita di scena…
Non si può paragonare una cosa che esiste, oltre che funzionare, il modello Atalanta, con qualcosa che non esiste, il modello Torino di Cairo.