L’ex Inter è stato imprendibile sulla fascia destra: in questo momento è l’uomo in più del Torino e fa la differenza
Il Torino incappa in una sconfitta contro la Lazio, nella prima di quattro gare decisive per la qualificazione all’Europa. I granata hanno giocato un’ottima gara, soprattutto nel primo tempo, ma come spesso accade non sono riusciti a concretizzare le tante occasioni create. Tra i migliori in campo c’è sicuramente Raoul Bellanova, che ha fatto la differenza sulla fascia destra. L’ex Inter è stato imprendibile per tutta la gara e la difesa biancoceleste è stata costretta agli straordinari per cercare di limitarlo. Ma ormai non è più una sorpresa: l’esterno è in continua crescita e da settimane è l’uomo in più del Toro. “Ha fatto grande partita, sta alzando livelli di concentrazione. Facendo gare così vedo pochi giocatori di questo livello sinceramente. Oggi ha fatto una partita strepitosa, deve continuare così. È da tempo che sta facendo bene e siamo contenti con lui“, ha detto Ivan Juric al termine del match.
Bellanova, che crescita
Eppure l’inizio di stagione di Bellanova non era stato dei migliori. Il numero 19 sembrava faticare a inserirsi negli schemi dell’allenatore, che ha avuto il merito di insistere schierandolo sempre titolare. Pian piano l’ex Inter ha acquisito fiducia nei propri mezzi e ora sta vivendo il momento più brillante della sua stagione. Contro Cagliari e Sassuolo ha realizzato i primi assist per Zapata, mentre contro il Lecce ha segnato il primo gol della sua avventura all’ombra della Mole. “Per me l’importante è che quando arrivano questi ragazzi siano aperti mentalmente, che siano disponibili a migliorarsi e che facciano quello che gli diciamo, anche attraverso i video, che vogliano imparare. E lui è così, semplice, felice vuole imparare e crescere. Questa sera ha fatto bene anche in fase difensiva, che magari era un punto debole”, ha aggiunto Juric. Una crescita totale da parte di Bellanova, che ora è insostituibile per il croato.
Se Bellanova fa dei cross perfetti ma non ce nessuno in grado di buttarla dentro ma dove si vuole andare in un altra squadra ogni cross sarebbe gol
Tecnicamente è ancora molto acerbo, forse non ha avuto gli allenatori giusti da giovane. Ma il motore è di quelli importanti e la grinta pure, se non incappa in malanni fisici diventerà molto molto forte. L’unica perplessità è vedere come reagisce in palcoscenici più importanti, a San Siro addirittura a… Leggi il resto »
grandissimo primo tempo,se ha in squadra delle ciofeche che non centrano mai la porta non è colpa sua,pretendere che faccia tutta una partita così è impossibile,tanto più che gli allenatori avversari a differenza del nostro sanno o almeno provano delle contromisure a partita in corso