Leonardo Candellone, protagonista con il Pordenone, ha espresso le proprie impressioni sull’esperienza del ritiro a Bormio con il Toro
Vedere i giocatori di Serie A all’opera è sempre un’emozione, soprattutto se sono della squadra in cui si è cresciuti. Lo sa bene Leonardo Candellone, uno dei frutti piĂą promettenti del vivaio del Torino, che è stato convocato per il ritiro di Bormio da Mazzarri. Sta infatti eseguendo la preparazione assieme agli altri giocatori del Torino, molti dei quali con piĂą esperienza e quindi utili a farlo crescere dal punto di vista calcistico. Queste le sue impressioni, rilasciate a Torino Channel, sulla convocazione per Bormio: “E’ una bella emozione vedere giocatori affermati e forti che ti aiutano e cercano di farti crescere. Sto apprendendo cose nuove ed è una cosa che mi porterò dentro per sempre“.
Candellone: “La laurea in Scienze Motorie per quando smetterò di giocare”
Leonardo Candellone è previdente ed ha infatti scelto di proseguire gli studi, iscrivendosi all’universitĂ per potersi assicurare un futuro per quando smetterĂ di giocare a calcio. “Sto proseguendo gli studi con una laurea in Scienze Motorie e spero di concludere al piĂą presto. I calciatori poi a 35 spero 40 anni, smettono di giocare e qualcosa dopo bisogna fare. Aprirsi le porte ad un futuro è qualcosa di importante. Il Torino tiene molto al livello di istruzione dei propri giocatori ed è importante“.