Seconda vittoria consecutiva, seconda quaterna: il Torino di Mazzarri torna a vincere anche in casa. Ecco i Top & Flop dopo Torino-Crotone
Segnali di ripresa, in casa Torino. Dopo il 4-0 a domicilio rifilato al Cagliari, i granata schiantano il Crotone, e ritornano a vincere davanti al proprio pubblico dopo due stop consecutivi. Nella serata del “Grande Torino” è esplosa forte la gioia del Gallo Belotti, autore della tripletta decisiva per il 4-1 finale e di una prestazione da incorniciare, così come quella di Adem Ljajic, tornato titolare dopo dieci panchine consecutive ed elogiato da Mazzarri nel dopogara. Il nuovo 3-4-1-2 (o 3-4-3, a seconda delle fasi di gioco) inizia a carburare e porta in dote otto reti in 135’. E per il finale di campionato non può che essere una bella notizia.
Torino-Crotone: i top, da Belotti all’esordio di Bonifazi
LA TRIPLETTA DI BELOTTI: un tap-in da pochi metri, una zampata caparbia, una progressione di pura potenza conclusa con un destro preciso. Tutto (o quasi) il repertorio del Gallo, insomma. La cartolina più bella dal “Grande Torino” è il collage delle sue tre esultanze, simbolo dell’entusiasmo rinvigorito dopo le due vittorie consecutive. Ora è a quota nove in campionato. La forma fisica, assicura Mazzarri, è pienamente recuperata. Non resta che continuare ad alzare la cresta.
IL RENDIMENTO DEL TRIDENTE: sì, perché al fianco del Gallo anche Falque e Ljajic hanno brillato. Nel 3-4-1-2 di Mazzarri, i tre stanno iniziando a mettere in mostra i movimenti giusti, regalando nuove ed imprevedibili armi a questo Toro (e gli otto gol in due gare sono lì a dimostrarlo). Anche per i singoli sono arrivati i riconoscimenti: lo spagnolo ha trovato l’undicesima gioia in campionato e Ljajic si è ripreso un posto da titolare dopo dieci panchine.
DA BONIFAZI A BUONGIORNO, NOTTE DI ESORDI: tra necessità e virtù, Mazzarri premia la linea verde. L’ex Spal trova la prima da titolare in Serie A, mostrando dapprima un’emozione evidente – coincisa con qualche imperfezione – poi maggiore sicurezza. Tanta sfortuna, invece, per il capitano della Primavera: la chance arriva nel finale, ma dopo pochi minuti ecco l’infortunio al gomito che gli impedirà di prendere parte alla finale di Coppa Italia in programma venerdì.
Torino-Crotone, i flop: la leziosità nei minuti finali
LA DISATTENZIONE FINALE: una piccola macchia sulla serata del Torino. E’ vero, i granata erano in dieci e al culmine di due sfide piuttosto ravvicinate, ma concedere regali tanto ghiotti necessita comunque di una sottolineatura in negativo. Burdisso “liscia” la sfera – errore non da lui – e la copertura sul secondo palo è deficitaria (Ljajic in ritardo, Obi troppo vicino a Rincon): per Faraoni è un gioco da ragazzi battere Sirigu. L’inferiorità numerica andava gestita meglio.
il cielo si tinge sempre più di granata…tanta amarezza.
Se intorno a Belotti facessero una squadra competitiva, Belotti starebbe ancora molto volentieri al Toro ! In tre anni al Toro non ha mai tirato indietro la gamba. Di cosa stai parlando??
Sono d’accordo che la squadra del futuro deve essere costruita attorno a Belotti ma sono anche d’accordo con Marco. Un giocatore e soprattutto un capitano non deve mai dire quelle parole.
Flop Burdisso che continua a collezionare cappellate,deve lasciare spazio a Bonifazi e non gli deve essere rinnovato il contratto.Altro flop e’ Rincon: prestazione sotto tono e stupida ammonizione nell’area avversaria in situazione di diffida,acquisto toppato e 9 milioni regalati ai gobbi che lo avevano segato.