Nelle prime otto partite, tra campionato e Coppa Italia, solamente tre volte hanno giocato gli stessi difensori davanti a Israel
Baroni nelle prime giornate di campionato e nei due turni di Coppa Italia ha sperimentato diversi assetti tattici con cui schierare in campo i suoi giocatori e, a oggi, non è ancora chiaro se abbia trovato la sistemazione definitiva. Il tecnico ha cominciato con la difesa a quattro, poi è passata a quella a tre, facendo ruotare anche i suoi elementi. Ma andiamo con ordine.
Prima la difesa a 4
Il Torino ha esordito in Coppa Italia contro il Modena con il 4-2-3-1, con una difesa composta da Pedersen, Coco, Masina e Biraghi, poi lievemente rivista in occasione della prima in campionato contro l’Inter, dove al posto di Pedersen è stato schierato Lazaro: se contro la formazione emiliana la retroguardia aveva retto, a Milano è invece crollato, con Masina e Coco autori di molti errori (e non che i terzini abbiano fatto molto meglio).
A furor di popolo, nella successiva gara di campionato, quella contro la Fiorentina, Baroni ha rispolverato Maripan (il miglior difensore della scorsa stagione), inspiegabilmente escluso per scelta tecnica (stando a quanto dichiarato dallo stesso allenatore) nei primi impegni ufficiali. Con il cileno al posto di Masina, la difesa è tornata a reggere e lo 0-0 contro i viola lo dimostra.
Il passaggio alla difesa a 3
Dopo la prima sosta del campionato per le nazionali e il ritorno di Ismajli, il Torino ha poi cambiato radicalmente assetto tattico contro la Roma, scendendo in campo con una difesa a 3 composta da Coco, Maripan e appunto il centrale albanese, che insieme hanno fornito un’ottima prestazione che ha permesso ai granata di centrare il primo successo stagionale.
Per la prima volta in stagione, contro l’Atalanta Baroni ha riconfermato lo schieramento difensivo scelto la partita precedente, anche se i risultati non sono stati gli stessi: contro i nerazzurri la difesa si è nuovamente rivelata troppo fragile e il 3-0 finale, con diversi errori dei singoli lo dimostra.
Contro il Pisa in Coppa Italia l’unico cambio rispetto alla precedente partita di campionato è stato quello Dembélé-Maripan, con il francese che ha giocato come braccetto di destra e Ismajli è scalato al centro. Contro il Parma, Baroni ha deciso di riconfermare la difesa a 3 titolare, con Ismajli a destra, Maripan al centro e Coco a sinistra. Infine, a Roma contro la Lazio, vista l’indisponibilità di Ismajli, a giocare come braccetto di destra è stato Tameze, in un ruolo che aveva già ricoperto soprattutto con Juric.
In totale, tra campionato e Coppa Italia, in otto partite si sono viste ben sei linee difensive diverse: solamente in tre partite, quelle contro Roma, Atalanta e Parma, Baroni ha cominciato con gli stessi giocatori davanti a Israel. Peccato che tutti questi cambiamenti non siano serviti a mettere a posto la difesa: il Torino è infatti la squadra che ha incassato più reti in Serie A, ben 13 finora.

“Sono dei cani, la difesa fa acqua, il modulo è sbagliato, l’allenatore è scarso, la vita fa male”. Questo nel caso la palla non entri. Se la palla entra sono tutti belli, alti, coraggiosi, la vita mi sorride, l’allenatore deve essere per forza capace. Questo è il calcio a seconda… Leggi il resto »
Bello!
stranissimo, perché la CAIRESE DEL NULLA, in questi 20 anni, non ha mai avuto programmatiche lacune in un reparto, o anche due … ed ha sempre avuto promettentissimi e motivatissimi giocatori di grande qualità ed integrità fisica, oltre che uno staff dirinenziale di altissimo livello … l’unico suo difetto è… Leggi il resto »
O il COVID,o le alluvioni…. Scimm addirittura è arrivato a dare la colpa alle cavallette e alle rane dello stagno 🤣🤣😵💫
Scienziato pazzo o piccolo chimico,boh…