Le statistiche di Torino-Fiorentina evidenziano le differenze tra il gioco della squadra di Mihajlovic e quello della formazione di Sousa

Torino-Fiorentina, ovvero come i passaggi in verticale battono quelli in orizzontale. Guardando le statistiche si può riassumere così il match tra i granata e i viola.

Quello che Sinisa Mihajlovic e Paulo Sousa predicano e applicano nelle rispettive compagini è un calcio totalmente differente: il primo si basa sull’intensitĂ , sul pressing e sulle verticalizzazioni per cercare di mettere il giocatore davanti al portiere, il secondo invece cerca di fare leva sulle grandi qualitĂ  tecniche e di palleggio dei propri giocatori. Le statistiche, infatti, evidenziano come la Fiorentina abbia avuto il 60% del possesso palla, contro il 40% del Torino. La squadra granata, dal canto suo, ha effettuato un numero ampiamente maggiore di lanci lunghi: 13 a 3. Non solo, gli uomini di Mihajlovic sono riusciti anche ad arrivare piĂą volte alla conclusione: 12 i tiri di Benassi e compagni, 9 quelli degli avversari. Di questi, sono stati 5 quelli dei granata che hanno centrato lo specchio della porta  (di cui 2 del solo Martinez, nonostante abbia giocato solamente uno spezzone di partita nel finale, poi uno a testa per Belotti, Benassi e Falque) contro i 4 dei viola. Il Toro ha inoltre vinto anche nella statistica dei palloni recuperati (26 a 21, di cui 6 con il solo Acquah, 5 con Falque, 4 con Zappacosta) ma è anche la squadra che ha commesso il maggior numero di falli: 15-13. Il giocatore i cui interventi sono stati maggiormente sanzionati sono Rossettini, Valdifiori e il viola Sanchez, autori di tre falli a testa.

Il campo ha alla fine dato ragione al gioco di Mihajlovic: Torino-Fiorentina è terminata 2-1, le verticalizzazioni hanno quindi battuto il possesso palla.


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io
io
7 anni fa

finalmente è finita l’era del tic-toc !!!!!!!

rotor
7 anni fa

Chi fa’ il possesso palla difensivo(Ventura) o chi lo fa’ a centrocampo (Sousa)e’ destinato a soccombere nei confronti di chi fa’rapide verticalizzazioni con attacanti superiori alla media,alla faccia di quei noiosi allenatori fautori del tiki-taka e del calcio coniglio che ti porta allo sbadiglio.

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