Trema il Torino, dopo il protocollo della Lega Serie A: oggi è atteso un nuovo Consiglio. Ma contro la Fiorentina può giocare la Primavera

Sulla carta c’è un’ipotesi strampalata già solo a scriverla: che il Torino, domenica 9 gennaio alle ore 14.30, affronti la Fiorentina di Italiano con la sua squadra Primavera. Non un ragazzino, non due. Proprio tutta l’Under 19 di Coppitelli dovrebbe sostituire il gruppone di Juric, chiuso in quarantena fino a lunedì a meno che l’ASL non modifichi il dispositivo o il club non scelga di sua sponte di violarlo. A leggere il nuovo protocollo varato dalla Lega di Serie A all’Epifania, infatti, lo scenario è plausibile: Qualora uno o più calciatori dello stesso club risultassero positivi al virus SARS-CoV-2 la gara sarà disputata, secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il club in questione abbia meno tredici calciatori (di cui almeno un portiere) tra quelli iscritti nelle rose della Prima Squadra e della formazione Primavera nati entro il 31 dicembre 2003. Ancor di più a leggere il comunicato successivo della Lega: “Prevale la fiducia di poter disputare tutti gli incontri della prossima giornata del 9 gennaio, superando finalmente la confusione generata dai provvedimenti delle ASL”. La norma è stata varata dal Consiglio di Lega e già poco dopo nella dirigenza del Torino iniziavano a serpeggiare i primi timori.

I timori di Cairo: “Non ha senso far giocare i Primavera”

Il Consiglio, lo ricordiamo, è l’organo esecutivo della Lega di Serie A. Attualmente è composto dal presidente Dal Pino, dall’amministratore delegato De Siervo e da quattro rappresentanti dei club, Giulini, Percassi, Scaroni e Setti. Il presidente Cairo tuonava, tramite l’ANSA: “Non ha senso far giocare i Primavera: le nostre sono misure prese in fretta e furia. Non è giusto fare giocare una squadra a tutti i costi se non ha i giocatori: non ha senso dire che devono giocare anche i Primavera nati entro il 2003”. Il patron farà valere i propri dubbi nell’Assemblea di Lega di oggi, alla quale invece partecipano tutti i club. Il Torino ha il ragionevole timore di dover schierare la Primavera contro la Fiorentina. A meno che nel frattempo – ma si dovrebbe trovare un accordo per evitare sanzioni -, ASL e mondo dello sport non raggiungano l’intesa per un diverso indirizzo.

Serie A e ASL: è scontro

Un altro fronte aperto è proprio quello tra la Serie A e le ASL territoriali. Quella torinese ha bloccato i granata per il focolaio esploso nei giorni scorsi, che ha finora portato sei casi positivi tra i calciatori. Il gruppo squadra sarà testato regolarmente, da ora in poi. “Se nei prossimi tre giorni non dovessero sorgere altre positività, potremmo autorizzare la squadra a riprendere solo gli allenamenti. Ma se emergessero altre positività, il periodo di quarantena potrebbe essere anche allungato”, spiegava ieri il direttore dell’Asl, Roberto Testi. La situazione è in divenire.

Una giornata chiave, per cercare uniformità nei provvedimenti delle ASL, sarà quella di mercoledì 12 gennaio, quando andrà in scena una Conferenza Stato-Regioni proprio per stabilire criteri comuni, per il mondo del calcio, tra i vari enti territoriali. L’intervento della Lega contro le Autorità Sanitarie è stato duro: “Il regolamento adottato permetterà di proseguire la stagione e portare a termine il campionato di Serie A TIM, con l’auspicio che non intervengano più le ASL con provvedimenti confusi e incoerenti che, al momento, stanno creando gravi danni al sistema sportivo italiano”.

E addirittura veniva ufficializzata l’intenzione di ricorrere al TAR contro i provvedimenti, anche contro quello che ha fermato il Torino dunque: “A tal proposito resta fermo il convincimento che le decisioni delle varie ASL, per diverse ragioni, siano illegittime, pertanto la Lega Serie A ricorrerà presso tutte le sedi opportune a tutela del libero svolgimento delle proprie competizioni”. I tempi per una soluzione appaiono lunghi. Ancor di più, dunque, trema il Toro: per la partita contro la Fiorentina è già scattato il conto alla rovescia.

Cairo e Vagnati
Cairo e Vagnati

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ultimo aggiornamento: 07-01-2022


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Fausto65
2 anni fa

Giocano i calciatori della primavera ai quali è stato sospeso il campionato per il covid, ma chi so sti fenomeni che gli vengono queste idee?

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Sia chiaro: le ASL che sbagliano sono quelle che non hanno fermato le squadre! Mica quelle che hanno vietato che : migliaia e migliaia di ifosi entrassero in contatto giocatori si abbracciassero, si ammucchiassero, stessero uno sull’altro, mentre agli impiegati si chiede di lavorare da casa e mentre gli operai… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

solo un appunto: Le ASL si stanno muovendo a macchia di leopardo? Vero! Non c’è comportamento uniforme? Verissimo. Ma sia chiaro: le ASL che sbagliano sono quelle che non hanno fermato le squadre! Mica quelle che hanno vietato che : migliaia e migliaia di ifosi entrassero in contatto giocatori si… Leggi il resto »

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