Il difensore classe 1998 ha raccolto pochissime presenze fin qui, ma Juric crede nelle potenzialità del numero 5 granata
Andreaw Gravillon è arrivato al Toro nella scorsa sessione di calciomercato invernale con tanta voglia di fare bene e di dimostrare tutto il suo valore in granata, per di più iniziando a lavorare con un allenatore come Ivan Juric che nella sua carriera ha sempre dimostrato di essere molto bravo nel lanciare o rilanciare i giocatori che gli vengono dati a disposizione. Il difensore nato in Guadalupa però fino ad oggi all’ombra della Mole ha trovato pochissimo spazio, raccogliendo solamente 10’ minuti in campo nel match contro il Milan a San Siro e circa 5’ minuti nel derby contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Nonostante il pochissimo tempo che Gravillon ha trascorso in campo, Juric è molto soddisfatto del giocatore di proprietà dello Stade Remis per il giusto atteggiamento che ha sempre dimostrato, sia in campo quando chiamato in causa, sia in ogni singolo allenamento svolto tra le mura del Filadelfia. Per questo lo spazio sul rettangolo verde di gioco del numero 5 granata è destinato a crescere e l’essere entrato in campo nella sfida contro la Juve potrebbe rappresentare un segnale proprio in questo senso.
Gravillon punta a scendere in campo già contro il Bologna
Quello che è certo è che l’aver calcato il prato dell’Allianz Stadium, se pur per solo una manciata di minuti in una partita dal risultato già segnato, avrà fatto crescere ancora di più la voglia di Gravillon di giocare anche se rubare il posto in campo ai suoi colleghi di reparto non è un compito affatto semplice. Il difensore cresciuto in Francia, come tutti i granata, avrà sicuramente messo nel mirino la partita contro il Bologna. Una sfida che sarà molto complicata e a dimostrarlo è l’ottima stagione che sta portando avanti la squadra rossoblù che in classifica si trova proprio davanti ai granata con 4 punti in più. Anche Gravillon vorrà dare una mano al Toro a rialzare la testa dopo la sconfitta rimediata nel derby della Mole. Partita nella quale il difensore classe 1998 non ha avuto troppo tempo per poter far vedere le sue qualità. Magari già la partita contro gli emiliani sarà la giusta occasione, per di più di fronte al proprio pubblico.
Gravillon dovrà per forza giocare se si vuole sapere se va riscattato o meno. Posto che Djidji ci lascia, Juric dovrà decidere se Gravillon è complementare a Zima (che a me personalmente piace ma a Juric non tanto se gli ha sempre preferito Djidji)
Siamo ridotti (come fanno tutti) a privilegiare calciatori stranieri perchè fiscalmente costano meno. Inoltre i neri sono in media atleticamente più forti e questo li avvantaggia nel calcio odierno. Per stare in casa nostra, se non fosse per il fisico che ha, Singo sarebbe titolare?
I nostri Singo, Aina, Djidji, di fisico ne hanno in abbondanza, piedi mica tanto, testa veramente poca.
Per continuare con djidji che a ogni partita regala 1 o più gol/rigori/angoli da cui nascono gol, tanto varrebbe testare a fondo Gravillon.
L’angolo regalato alla gobba nel recupero del primo tempo che ha permesso loro di pareggiare, ha di fatto concorso molto sull’andamento del secondo tempo, come ammesso pure da gobbo allegri